Roma, 6 Aprile – “Oltre l’80% del personale scolastico è stato vaccinato”. Ad affermarlo è il presidente dell’Associazione Nazionale dei Presidi (Anp), Antonello Giannelli, durante un’intervista a SkyTg24. Sul ventilato monitoraggio nelle scuole “credo che il problema sia logistico” spiega Giannelli. “I numeri degli operatori non sono ancora sufficienti per condurre questa operazione di grandi dimensioni – ha sottolineato –. E infatti non si sta portando avanti, se non in pochi casi”.
Ma “la scuola è in sicurezza da tempo” e “i problemi, come ha detto lo stesso premier Draghi, sono gli assembramenti esterni” osserva il presidente. “Bisogna ora capire se gli strumenti adottati come il distanziamento, l’uso delle mascherine, l’igiene e sanificazione delle mani – prosegue Giannelli – siano sufficienti con le nuove varianti. Ma secondo il Cts sembra proprio essere così. Sicuramente oggi stiamo meglio -ha concluso -, non siamo nelle stesse condizioni di quando abbiamo chiuso”.
Da domani rientreranno a scuola per seguire le lezioni in presenza circa 5,6 milioni di alunni: quasi il 66% degli 8,5 milioni di alunni iscritti nelle scuole statali e paritarie: due su tre. Tra loro sono 2,7 milioni gli alunni più piccoli della scuola dell’infanzia e del primo ciclo, ammessi a scuola dal DL 44, anche se si trovano in regioni classificate in zona rossa.
Per le stesse ragioni nelle regioni in zona rossa potranno accedere ai servizi per la prima infanzia (asili nido, 0-3 anni) anche 212 mila bambini. I dati li fornisce Tuttoscuola. Nello specifico, saranno 5.568.708 gli alunni di scuole statali e paritarie che potranno seguire le lezioni in presenza su un totale di 8 milioni e 506 mila. I dati comprendono anche i bambini e gli alunni da settimane esclusi dalle attività educative in presenza a scuola: torneranno in classe 832 mila bambini di scuola dell’infanzia (3-6 anni), 1,5 milioni di alunni di scuola primaria e 342 mila del primo anno di scuola secondaria di I grado.
Le regioni più interessate da questa riapertura in presenza sono la Lombardia con 785.910 (e 615.903 in Dad), il Lazio con 687.592 (e 133.737 in Dad), il Veneto con 573.694 (e 106.402 in Dad), la Campania con 484.731 (e 460.262 in Dad) e l’Emilia Romagna con 335.580 alunni (e 284.843 in Dad).
Con la quasi totalità degli alunni in presenza (82-83%) le Isole: la Sicilia con 614.891 e la Sardegna con 170.004. Complessivamente vi saranno 5,6 milioni (65,5%) di alunni in presenza a scuola e 2,9 milioni (34,5%) in Dad, con la consueta alternanza del 50% per gli studenti delle superiori nelle regioni in cui è consentito.
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