Cronaca

Marigliano, morte Vellega: tramortito e bruciato vivo. Arrestati ex moglie e convivente

Marigliano, 29 Gennaio – Prima, nella loro casa di Marigliano, nel napoletano, avrebbero picchiato il quarantasettenne Domenicantonio Vellega, tramortendolo. Poi lo avrebbero rinchiuso, ancora in vita, nella sua auto portandolo in campagna ad Acerra dove avrebbero dato fuoco alla vettura uccidendo l’uomo il cui cadavere carbonizzato fu ritrovato il 3 marzo del 2022.

Arrestati dai carabinieri di Castello di Cisterna, su richiesta della procura di Nola, con l’accusa di omicidio aggravato la ex moglie di Vellega, trentanove anni, e il suo convivente cinquantunenne, entrambi già noti alle forze dell’ordine così come lo era la vittima. La coppia avrebbe anche provato a depistare le indagini tentando di avvalorare l’ipotesi suicidio. Pista scartata, però, perché entrambi i sedili anteriori della macchina incendiata erano reclinati e non si comprende perché Vellega avrebbe dovuto cambiarne la posizione.

Poi, in casa dell’uomo, era stata fatta ritrovare una pistola con proiettili che, durante la prima perquisizione dei militari dell’Arma, non c’era. L’idea era di far pensare che Vellega fosse legato alla criminalità organizzata. Resta poco chiaro il movente del delitto. Lo scenario più plausibile è quello di natura sentimentale. 

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