Napoli, 28 Gennaio – In questi giorni i TG delle varie emittenti televisive ci stanno, letteralmente, bombardando con la potenziale Legge (attualmente ddl) disciplinante la cd. “autonomia differenziata”. Tale concetto si spiega leggendo in combinato disposto gli articoli 116, ultimo comma e 117, terzo comma, Cost.
Esemplificando: laddove il ddl in oggetto venisse trasformato, secondo l’iter parlamentare legislativamente previsto , in una legge vera e proprio, ne verrebbe di fatto, a venire cancellata l’unità nazionale, ritornando tutti Noi italiani all’epoca dei ducati e dei principati (l’Italia diverrebbe, a livello istituzionale regionale (e gradualmente, comunale, il Paese delle putechelle) ed il Presidente della Repubblica rischierebbe di diventare una figura puramente simbolica, in barba all’articolo 87, primo comma, Cost.
A ciò va aggiunto che onde potere realizzare, a seguito della introduzione dell’autonomia differenziata, un modello accettabile di unità nazionale, dovrebbero essere, radicalmente, modificati gli articoli 116 e 117 Cost., producendosi una disastrosa (sia pure momentanea) “Babele legislativa”, con ricadute pratiche rovinose sui cittadini-utenti degli uffici pubblici degli Enti locali coinvolti, loro malgrado, in una lotta di competenze tra Stato e Regioni.
Anche la Conferenza Stato-Regioni non avrebbe più ragione di esistere sul piano socio-isituzionale! La migliore soluzione alternativa (meno dolorosa) che risolverebbe ogni problema alla radice, sarebbe quella di trasformare l’Italia in una Repubblica semi-presidenziale.
In ogni Esecutivo si tirano in ballo questi “fantomatici” problemi di Riforma istituzionale e poi non ne esce mai la soluzione giusta: ci vogliono distrarre da problemi esistenti seri ed urgenti per non risolverli concretamente? A voi cari lettori e lettrici le conclusioni!
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Iscritto nell’Albo Ordinario del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli, dirige il Suo Studio Legale sito in Via Tiberio n. 75 C.A.P. 80124 Fuorigrotta (Na).
Appassionato di tematiche giuridiche di Diritto e Procedura Civile e Penale e di Diritto di Famiglia, scrive Manuali Giuridici per le Edizioni Ex Libris (Collana ”Lectio Iuris”) fondata in virtù dell’appassionata dedizione allo studio giuridico suindicato. Gli piace comunicare con il pubblico, miscelando, nell’attività di redazione di articoli giornalistici, il linguaggio tecnico-giuridico con quello piu’ vicino ad ogni classe sociale.
