Napoli, 30 Ottobre – Il conflitto in Medio Oriente ha scatenato, oltre a terrore e morte, tanto odio permeato da ipocrisia. I “tifosi” di Hamas non nascondono il loro risentimento verso Israele. Caos anche in Italia, ecco cosa scrive Tommaso Cerno, direttore de L’Identità. “Inni a Allah e appoggio ad Hamas. A Monfalcone. Le colpe del Pd in tutto questo sono enormi. Come le sue ambiguità su Israele. E ora chiedete scusa alla sindaca Cisint che si è presa della razzista per avere denunciato l’islamizzazione radicale che ci siamo portati in casa”.
Il problema è anche il forte antisemitismo, come spiega lo storico Domenico Vecchioni, già ambasciatore d’Italia. “Nei cortei internazionali inscenati in vari paesi del mondo, troneggiava il cartello “Palestina libera!”. Ma perchè tanta ipocrisia? Che cosa vuol dire Palestina libera? Vuol dire distruggiamo Israele e cacciamo tutti gli ebrei dalla Palestina. Allora nei prossimi cortei siate più chiari, scrivete nei cartelli “morte a Israele”, e “viva Hamas”, sareste molto più coerenti e mostrereste finalmente il vostro vero volto, quello dell’antisemitismo. Perché, credetemi, questo è il fondo del problema.
A vedere l’esplosione di tanto antisemitismo nelle piazze, nelle Università, nella politica, nei media, mi verrebbe voglia di fare una proposta (provocatoria) : aboliamo la ricorrenza del 27 gennaio , giornata del ricordo e di perenne condanna della Shoa. Sarà infatti insopportabile vedere le stesse facce che oggi inneggiano alla “Palestina libera” (cioè alla distruzione di Israele e alla eliminazione degli ebrei dovunque essi siano), fare poi il 27 gennaio la faccia contratta di falsa tristezza in ricordo della Shoa. Ma come inneggiano oggi a un secondo Olocausto e poi, tra tre mesi, si dorranno del primo? Ma a che gioco giochiamo?”.
Il gioco dell’ipocrisia… “Io mi domando, ma chi sta con Hamas e con i loro protettori iraniani, sta anche con la polizia del buoncostume che uccide a botte un’adolescente perché non porta il velo?”, Antonio Polito, editorialista del Corriere della Sera.
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Giornalista pubblicista. Nata a Nola. Si è laureata alla Pontificia facoltà teologica dell’Italia meridionale.
Le sue passioni sono la politica, la buona tavola, il mare e la moda.
Accanita lettrice, fervente cattolica e tifosa del Milan.
