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Il Parlamento europeo dichiara la Russia “Stato terrorista”, tra favorevoli e contrari

Napoli, 24 Novembre – Il Parlamento europeo ha dichiarato la Russia “Stato terrorista”, un’azione giusta? E, soprattutto, come difendere la libertà? “La delegazione di centrodestra italiana al Parlamento Europeo ha votato compattamente a favore della risoluzione in cui si riconosce la Russia come uno Stato terrorista. Il M5S si è astenuto.Tre esponenti del PD ed una indipendente hanno votato contro. Il centrodestra ha dimostrato di essere una coalizione seria e affidabile che fa una scelta di campo giusta: dalla parte della democrazia e della libertà. Buona parte dell’opposizione di sinistra, invece, schierandosi dalla parte degli Stati terroristi e delle dittature, ha mostrato di essere pericolosa e inaffidabile.” Gerardo Verolino, giornalista.
Una libertà che l’Italia spesso rivendica ma che poi dimentica… “Il Parlamento europeo che dichiara la Russia “Stato terrorista” è una notizia incommentabile ed è la prova che quel Parlamento non serve, non esiste, e se esiste è un monumento all’ipocrisia e all’idiozia. Questo “pronunciamiento” militarizzerà ancora di più il continente europeo, lo renderà ancora più succubo della Nato e farà sfaldare la già barcollante “casa comune europea” per la gioia degli alleati “ameregani”, dei quali l’Italietta è colonia ossequiosa e alquanto mignotta.” Carlo Vulpio, giornalista e scrittore.
Alcuni europarlamentari illustrano le motivazioni del loro “diniego”. “Dichiarare la Russia Stato terrorista, significa escludere ogni forma di iniziativa politica e diplomatica. Perché con uno Stato terrorista non si tratta, gli si dichiara guerra. È un grave errore. Inoltre nel diritto internazionale non esiste la dichiarazione di Stato terrorista o Stato sponsor del terrorismo. Esiste un’altra procedura, quella dei crimini di guerra, che io ho sostenuto fermamente. Il mio voto contrario, l’astensione e i tanti colleghi che hanno ritirato la scheda e non hanno votato, sono un chiaro segnale politico. È necessario condannare e isolare la Russia. Ma è altrettanto doveroso impegnarsi il più possibile per arrivare ad un cessate il fuoco.” Andrea Cozzolino, PD.
“Risoluzione sulla Russia Stato terrorista approvata. Il mio è uno dei 58 voti contrari. Il Parlamento Europeo ostacola formalmente il percorso di de-escalation pro negoziato voluto dagli USA.” Francesca Donato, Rinascita repubblicana. E ancora la Donato “Gli USA si sono rifiutati di accontentare Zelensky affibbiando alla Russia l’etichetta di “Stato terrorista”, mentre l’UE si è buttata a pesce. Si può essere più fessi di così?” . Non è una novità che gli Stati Uniti siano più cauti e lungimiranti. Sono il simbolo della libertà, e per difenderla si avvalgono della prudenza. Sempre.
L’UE, purtroppo, ha ceduto ad un isterismo incontrollato. Hanno ancora da imparare dagli alleati americani. A proposito di diplomazia, Arturo Scotto, ex parlamentare, chiarisce ulteriormente “Non mi è sembrata una scelta intelligente quella di dichiarare la Russia stato “sponsor del terrorismo”. Una definizione del genere – usata nella risoluzione del Parlamento Ue – non c’entra nulla con la condanna senza se e senza ma dell’invasione e delle atrocità perpetrate in Ucraina da parte delle forze armate di Putin. Vorrei ricordare che l’Afghanistan dei talebani dopo l’11 settembre fu definito tale: l’Occidente decise di andare a bombardare e poi occupare. La guerra durò venti anni e il risultato finale fu il ritorno dei talebani.
Uno Stato che viene definito terrorista è uno Stato con cui interrompi ogni relazione diplomatica e col quale non tratti nemmeno una tregua: se questa è la linea del Parlamento Ue mi sembra totalmente sbagliata. Non so quale bussola politica abbia portato a votare un testo del genere. So soltanto che quando ci sarà una mediazione – perché prima o poi anche Putin dovrà cedere all’idea di negoziato – l’Europa difficilmente sarà al tavolo come protagonista. Perché ha rinunciato a fare politica. Oppure ci saranno solo i singoli stati europei – tant’è che Macron ha annunciato un nuovo round di colloqui con Putin nelle prossime ore – e per l’ennesima volta l’istituzione europea di caratterizzerà per un’incapacità oggettiva di essere attore diplomatico globale. L’ennesima occasione persa.” Ci sarà il modo di arrivare ad un compromesso, basta seguire il modus operandi degli Stati Uniti.

 

 

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