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Il Comitato Don Diana attacca il decreto svuotacarceri: “favorirebbe l’infiltrazione della criminalità nel giro di affari creato dal bando

Napoli, 16 Aprile – Dopo il bando svuotacarceri previsto in questa emergenza sanitaria dal Ministero della Giustizia arriva l’aspra critica da parte del Comitato Don Peppe Diana.
Il bando prevede, in questa fase, gli arresti domiciliari per detenuti apolidi in strutture del Terzo settore, per i quali è prevista una diaria giornaliera di 20 euro.
Secondo Valerio taglione, coordinatore del Comitato Don Peppe Diana, la soluzione sarebbe non ideona in quanto, con la cifra giornaliera prevista, nessun istituto o associazione sarebbe in grado di assicurare un servizio d’accoglienza davvero efficiente, dato che la maggior parte di questo tipo di detenuti è rappresentato da cittadini extracomunitari, e questo favorirebbe l’infiltrazione della criminalità nel giro di affari creato dal bando.

“Sono assolutamente d’accordo con il Comitato Don Diana, il bando così come è stato concepito può andare a rimpolpare il già consistente giro d’affari della camorra. Bisogna stare molto attenti in questa fase così delicata ad evitare che la criminalità possa aumentare il proprio consenso sociale e recuperare nuove forze da ex detenuti. Per questo il nostro invito resta alla prudenza e al massimo rigore”– ha commentato il Consigliere Regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli.

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