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IL PUNTO – Oppenheimer, il capolavoro di Nolan che ci “spiega” l’atomica

Napoli, 24 Agosto – Oppenheimer è un film storico, politico. È un film che di quelli che non dimentichi, che ti snocciola verità su cui non si riflette mai abbastanza, lascia una profonda riflessione sulla vita. Tre ore di capolavoro che solo Nolan poteva regalare. Cast indiscutibilmente eccezionale. “Robert Oppenheimer, definito padre della bomba atomica, è uno dei personaggi più importanti e tormentati della storia umana. Il regista Christopher Nolan gli dedica un film della durata di 3 ore che adesso arriva nelle sale cinematografiche. Secondo Nolan, Oppenheimer contribuì a creare l’atomica perché sperava che “un’arma così devastante avrebbe convinto i governanti a evitare nuove guerre mondiali”.

Ma non aveva considerato che gli uomini al potere, “invece di guidare il mondo verso un’era utopica, sfruttano ogni sviluppo scientifico per i propri scopi”. Oppenheimer è interpretato dall’attore Cillian Murphy, che in precedenza è stato lo splendido protagonista della serie Peaky Blinders. I suoi tratti somatici spigolosi richiamano bene il viso sofferente dello scienziato. Ma vediamo brevemente alcuni dei passaggi che permisero la costruzione dell’atomica. Bisogna risalire a quel genio straordinario che fu Einstein. Prima di lui si pensava che la massa di un oggetto fosse una grandezza fisica indipendente dall’energia.

Einstein scoprì che invece fra massa ed energia esiste un legame espresso nella formula semplice ed elegante E=mc². Facciamo un esempio banale: la saponetta che avete nel bagno possiede una massa. Se la saponetta potesse esplodere, sprigionerebbe un’energia (e) uguale alla massa (m) moltiplicata per la velocità della luce al quadrato. Una devastazione terrificante. Per fortuna gli oggetti non possono esplodere. Significa che non sono composti di atomi giusti per innescare un’esplosione. E quale sarebbe l’atomo giusto? La domanda se la pose Leo Szilàrd, ebreo ungherese fuggito prima a Londra e poi negli Stati Uniti per sottrarsi alle persecuzioni naziste.

Szilàrd immaginava un elemento chimico il cui atomo sprigionando energia potesse emettere un neutrone che a sua volta colpisse un altro atomo e così via, provocando quella che è stata poi definita reazione a catena. Fu l’italiano Enrico Fermi, fuggito anche lui negli Stati Uniti a causa delle leggi razziali fasciste, a individuare l’elemento giusto per innescare la reazione a catena. L’elemento era l’uranio. Il resto è storia.” E per il resto, buona visione del film a tutti!

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