Palma Campania, 11 Ottobre – Il progetto “Palma Estemporanea” voluto dal sindaco Nello Donnarumma e dall’Assessore alla Cultura Elvira Franzese, con nuova carica di vice sindaco del Comune di Palma Campania, promosso dall’Amministrazione Comunale sta dando risultati concreti. C’è vita in piazza ogni domenica per la Kermesse partita domenica 2 ottobre e che proseguirà fino al 4 dicembre, tutte le domeniche nella splendida piazza De Martino del territorio palmese, con la stretta collaborazione del curatore d’arte Ferdinando Sorrentino dell’Associazione Non me ne vado, e la Men’S di Nicola Le Donne, responsabile della produzione teatrale.
Riscontri positivi anche per la seconda giornata del 9 ottobre con “I Supereroi.” Ogni domenica la piazza si veste d’arte ospitando artigiani, scultori, madonnari. Non è la prima volta che Palma si tinge di magiche atmosfere. Ricordiamo le due edizioni de Il Risveglio dell’arte degli anni precedenti in piazza, diventata per l’occasione un museo a cielo aperto per bellezza di pitture e sculture. Anche quest’anno la cultura e l’arte trionfano con artisti giunti da ogni parte, dal Nord al Sud, per mostrare il loro talento, con manufatti e in estemporanea come è avvenuto durante le domeniche del 2 e 9 ottobre .
Tanti gli artisti che si sono già cimentati in belle opere di scultura, pittura e i Madonnari come Omar Mohamed, Carmine Pistone, Ilenia Rongo e Alessia Russano che hanno realizzato i volti santi, il 9 sono poi arrivati “Gli eroi” per la gioia di bambini e ragazzi, nonché di adulti appassionati del genere: Mohamed Irin Man, Carmine Pistone Batman, Russano Spidermen, Rongo Hulk. E ce ne sarà per tutto ottobre. A novembre ci sarà l’arte della scultura, con il maestro d’arte Francesco Cretella e tanti altri scultori, nonché l’arte dei writers.
Apprezzate le performance di intermezzi musicali e teatrali. Musica coinvolgente il 2 ottobre con il musicista Antonio Esposito alla chitarra, Carmela Casciello voce, Marcella Mancaniello con il violino, nelle esibizioni di canzoni classiche napoletane e aria d’opera e da camera.
E davvero sublime la recitazione di monologhi teatrali degli attori Francesco Barra e Nicola Le Donne che hanno messo in luce durante la serata del 9 eroi come Vincenzo Russo, Peppe Diana, Eduardo De Filippo, per citarne alcuni.
Chi è Francesco Barra? È un giovane napoletano, brillante attore professionista di 25 anni, con una grossa fetta di esperienze professionali.
“La mia passione per la recitazione comincia sin da piccolo, quando ,all’età di 9 anni, mi esibivo con monologhi e sketch comici. Il debutto nel mondo professionale arriva ad 11 anni con una tournée teatrale di 6 mesi. Il culmine della mia formazione attoriale è il diploma conseguito nell’Accademia d’arte drammatica Cassiopea di Roma nel 2018. Ritorno nella mia città natale. Proseguo gli studi anche in campo cinematografico con workshop e laboratori in tutta Italia. Sono stato a fianco del grande maestro Armando Pugliese, drammaturgo attore e regista teatrale; a New York ho fatto uno spettacolo che si chiama “Il cielo sta per cadere”, con la produzione della compagnia del Carretto di Lucca in coproduzione con l’Accademia di arte drammatica Cassiopea; a Napoli “Scatti” con la regia di Pippo Cangiani. Tanta esperienza e tante soddisfazioni. Leggere ed interpretare monologhi – continua Barra – è sempre energia pura per me, come stasera. Con Nicola Le Donne ci siamo alternati ad interpretare una carrellata di monologhi. Abbiamo presentato i nostri eroi, che hanno il coraggio di andare controcorrente e non sempre gli eroi sono quelli che hanno super poteri.
Vincenzo La rivoluzione negli occhi di un giovane di Nicola Le Donne è stato davvero emozionante.
“…E chissà cosa diranno domani di me… ‘Gli eroi sono tutti giovani e belli’ dice qualcuno, ma io non sono un eroe. Forse bello ma sono un criminale, un terrorista. O meglio mi dipingono così. Ma io mi chiedo… Può essere terrorista uno che parla di includere le fasce deboli nel piano sociale?”
E tra gli altri monologhi ha spiccato anche quello di Peppe Diana. Don Giuseppe Diana, per tutti Don Peppe, per non vedere i giovani del paese nelle mani dei clan, rompe il muro di omertà e cerca di attirare nella sua parrocchia quanti più giovani possibili, ma fu ucciso dalla camorra nel 1994.
Don Peppe si rivolge al cielo:
“… Ti devi far vedere più spesso, farti toccare, devi essere reperibile, stare in mezzo a sta gente perché sta gente ha bisogno di te qua e non là dove stai ora…Padreterno torni ad essere uomo, eviterai che molti uomini inutili si possano sentire padreterni.”
Voce calda, accattivante dei due valenti attori che hanno fatto breccia nei cuori dei presenti. Barra ha anche letto uno stralcio del racconto “Un muto dialogo” dal libro dell’autrice Adelina Mauro, con passionalità, emozionando i presenti.
Ferdinando Sorrentino si ritiene soddisfatto delle serate domenicali palmesi vissute in un clima caldo di arte, cultura, spettacolo in fervente conoscenza ed armonia dove sono presenti anche alcune Associazioni del territorio: Naturae, Viva, Angeli.
“Vedere una bella sinergia da parte di tutti gli artisti, della scultura, pittura, e non solo, con le Associazioni che hanno aderito al progetto in piena collaborazione, non può che fare bene. Ogni domenica si aggiungono sempre nuovi artisti. Artisti e Associazioni anche provenienti da fuori della nostra regione. Sono davvero soddisfatto di questa Palma Estemporanea-conclude Sorrentino- e vi invito con un arrivederci alla terza domenica 16 ottobre I Madonnari con I volti della Storia ed esibizione di musica jazz”
Artisti che si sono alternati nelle due domeniche:
Maurizio Carola, Francesca Sgambato, Carmela Sbrescia, Antonio Esposito Fiorangelo Fiore Giuliano, Omar Mohamed, Rita Del Giudice, Fausta Sangiovanni, Josef Giuseppe Esposito, Francesco Cretella, Gioia Caliendo, Giovanna Secondulfo, Kseniya Pashcheuko, Annalisa Ambrosia, Simona Giglio, Carmine Pistone, Ilenia Rongo, Alessia Russano,Anna Maria Vallaro, Monica Banelli,Carmine Ruggiero,Gerardo Trottelli, Francesco Russo, Antonio Simonetti e tanti ancora.
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“Sono un’insegnante e amo profondamente il mio lavoro. Due cose segnano la mia vita: Famiglia e Scuola. Credo nella bontà, nell’umiltà, nell’amore per il prossimo. Questi gli stimoli del mio impegno quotidiano affinché la vita sia veramente degna di essere vissuta. Amo leggere, viaggiare e preferisco scrivere”.
