Napoli, 5 Ottobre – Gaetano Manfredi nuovo sindaco di Napoli. Vince il candidato del centrosinistra e del M5S, andando oltre il 60 per cento dei consensi. Non era mai successo dal 1993 che un candidato alla prima elezione vincesse al primo turno senza passare per il ballottaggio. Distanzia di 40 punti il candidato del centrodestra Catello Maresca, lontano oltre 50 punti l’ex sindaco Antonio Bassolino, così come Alessandra Clemente, la candidata proposta dal sindaco uscente Luigi de Magistris. C’è comunque un dato fortemente negativo in queste elezioni: l’astensionismo, al voto si sono recati meno del 50% dei napoletani. Per la precisione il 47,19%.
Grande la soddisfazione, nelle prime parole del neo sindaco di Napoli: “Abbiamo avuto il risultato più alto d’Italia, è senza dubbio una grandissima responsabilità ma anche una gioia immensa”. Adesso al lavoro per costruire il governo della città. “Metteremo in campo una giunta di alto livello, avendo la consapevolezza che questa è una sfida decisiva per Napoli che ha necessità di prendere in mano il proprio futuro. Una cosa è certa: non siamo solo la città della pizza e del mandolino: qui ci sono grandi competenze, talenti e professionalità. Siamo certamente all’altezza di qualsiasi sfida in Europa e nel mondo. Appena sarò proclamato sindaco – precisa Manfredi – faremo la giunta, abbiamo scadenze importanti come quella del Pnrr e dei fondi europei. E’ necessario muoversi rapidamente perché Napoli ha bisogno di un governo che manca da troppo tempo.
Il primo impegno per la città. “La prima cosa che farò sarà aprire il Comune, adesso è praticamente chiuso. Molti cittadini mi hanno riferito che non risponde nessuno nemmeno al telefono. Certamente Napoli ha bisogno di tre cose: buon governo, una visione, e una città che non lascia nessuno indietro. Bisogna partire da una città molto più ordinata. Negli ultimi tempi è passato un messaggio anarchico, dove ciascuno poteva fare quello che voleva. Sicuramente interverrò sul decoro urbano e i trasporti, ma anche sui tempi dei cantieri delle opere pubbliche. Napoli deve crescere e uscire dall’immobilismo, senza crescita economica non si può fare nulla. Con questa coalizione faremo partire un programma di modernizzazione della città”.
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