Politica

Minacce choc al ministro Crosetto e alla Premier Meloni: l’odio non va mai giustificato

Napoli, 7 Dicembre – L’odio indicibile, inenarrabile, di una parte politica verso il Governo Meloni si sta facendo avanti con le modalità peggiori, le più basse, che purtroppo non lasciano sgomenti tutti. Davanti alle minacce pubbliche di morte alla Meloni e alla figlia, c’è chi addebita le colpe a lei. Ecco cosa ha risposto una utente social al mio post di sdegno “Grazie a lei che con la sua arroganza.. Ride senza ritegno verso persone sfortunate.. Ha creato un clima di paura odio ecco chi ci governa.. Mentre la gente muore di fame lei regala a tutti. I parlamentari cinquemila euro dovrebbe vergognarsi”.

Neanche le basi, direi. E, soprattutto, queste persone che ragionano così, davanti ad uno stupro sarebbero capaci di dire che la vittima se l’è cercata. Perché questo accade in una società senza regole dove, però, si gode nel limitare la libertà ai cittadini. Una società disillusa che non vuole accettare che il lavoro è sacro e che l’odio è di chi lo pratica. Un momento di riflessione agghiacciante, dunque, per tutti quelli che, con la scusa dell’assenza di lavoro, inventano un momento per sdoganare odio che per i più ingenui non ha confini, né delimitazioni, né vincoli di giudizio. Non sono passate neanche ventiquattro ore dalle minacce al ministro Guido Crosetto, che subito si va giù con quelle al primo ministro.

Se è civiltà questa… Non mancano gli attestati di solidarietà da parte dei parlamentari. “Esprimo tutta la mia solidarietà e vicinanza a Guido Crosetto, bersaglio di attacchi ignobili che danno purtroppo il senso del clima che si sta alimentando. Gli esponenti politici in primo luogo sono tenuti ad abbassare i toni, e a ricondurre le legittime diversità di opinioni in un quadro di civile dialettica democratica. La violenza, anche e soprattutto verbale, chiama altra violenza. E la storia di questo Paese dovrebbe avercelo drammaticamente insegnato.” Stefania Craxi, Forza Italia.

“Un abbraccio a Giorgia Meloni e sua figlia per le gravi minacce subite. Parole intrise di odio molto preoccupanti. Se qualcuno pensa di condizionare l’azione di questo governo con la violenza si sbaglia di grosso. Mi auguro una condanna trasversale verso l’accaduto.” Antonio Tajani, ministro degli esteri.

Molto dura, ma con l’eleganza che la contraddistingue, l’europarlamentare di Forza Italia, Isabella Adinolfi. “Esprimo tutta la mia vicinanza e solidarietà al Ministro Guido Crosetto, alla Premier Giorgia Meloni e alla sua famiglia. Chi crede di fermare con la violenza e l’odio chi si adopera per la crescita del nostro Paese, ha fatto i conti sbagliati. L’impegno, la dedizione e la lotta per un confronto politico civile e democratico sarà, infatti, sempre una nostra prerogativa. Mi aspetto che in primis sia il movimento cinque stelle ad esprimere solidarietà alla Premier e a schierarsi contro questi delinquenti… ma arriveranno mai le loro scuse????” Scuse dovute, almeno per dare un segnale di dignità, quella da tempo calpestata…

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