La Sinistra e l’odio per l’avversario

Napoli, 16 Ottobre – Il PD ha perso vergognosamente le elezioni. Non è bastata la campagna denigratoria verso gli avversari politici ad aiutare i fantastici sinistri a vincere. Il loro modus operandi spocchioso e puerile ha regalato voti alla Meloni. A quanto pare neanche questo li ferma, loro devono odiare l’avversario politico, devono insultarlo, bullizzarlo. Ora tocca ai neoeletti presidenti di Senato e Camera: Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana. Il caro Enrico Letta non ha perso tempo a sparlare di loro oltre confine, mettendo l’Italia alla mercé di tutti.

Vergognoso. La Sinistra progressista gioca, da sempre, sul ricatto morale. Sulla paura. Agita lo spauracchio del fascismo per giocare sporco contro l’avversario. La Sinistra con i suoi modi e idee assurde istiga l’avversario e, alla prima difesa dello stesso (sacrosanta), partono le etichette di fascista, razzista, sessista, omofobo che, ovviamente, non appartengono in alcun modo alla povera vittima. A tal proposito, la Boldrini è una maestra… A proposito di presidenti della Camera. “Sono gravissime le parole di Letta a Berlino. Affermare all’estero che l’elezione dei presidenti delle Camere sia motivata da una “logica perversa” e “incendiaria” che conferma “le peggiori preoccupazioni in giro per l’Europa” è uno scandalo e rappresenta un danno per l’Italia.”

Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia Infatti… “Non credo di sbagliare né di essere eccessivo dicendo che il vero problema politico italiano è la sinistra: se non è al governo non sa fare altro che delegittimare la destra e diffondere odio. È una storia vecchia, antica che rimonta alla natura del Risorgimento e alla cultura socialista di fine Ottocento. Ma senza andare troppo indietro nel tempo, è la storia della sinistra del dopo Pci che nutre di sé un ingiustificato complesso di superiorità, che è un tipico atteggiamento della piccola borghesia di massa. Insomma, provincialismo. Cazzo, studiate, lavorate, chiavate e non rompete l’anima al prossimo con le vostre fisime. Di questa situazione sono stanco, mi infastidisce a pelle, mi dà nausea. L’Italia è un paese difficile che consapevolmente rifiuta la convivenza civile.” Giancristiano Desiderio, giornalista e scrittore.

“Capisco che perdere il potere sia doloroso, m non accettare la scomfitta significa non credere nella democrazia . Ancora piu grave accendere gli animi contro chi ha vinto.” Girolamo Sirchia, già ministro della salute “La legislatura deve finire solo se il Governo di destra non abbassa, drasticamente, le tasse, dal momento che gli italiani non ce la fanno più a mantenere (e sono anche, francamente, stufi di farlo) l’ipertrofico Stato italiano. Non se Berlusconi non riesce a piazzare le sue amiche nei ministeri che desiderano; se La Russa custodisce memorabilia necro – kitsch del ventennio; o se Fontana è un integralista cattolico e un anti abortista: anche perché non sono i presidenti delle Assemblee parlamentari che dettano la linea del Governo. Pensiamo alle cose serie. Lasciamo stare i falsi allarmi lanciati dal circo mediatico italiano, che si sofferma sugli aspetti folcloristici della politica per pura propaganda.” Gerardo Verolino, giornalista.

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