Politica

LA RIFLESSIONE – Sarkozy e Merkel, golpe ai danni di Silvio Berlusconi

Napoli, 25 Agosto – Sarkozy: “Io e la Merkel chiedemmo a Berlusconi di dimettersi”. L’ex Presidente francese, Sarkozy, confessa “l’inciiucio” con la Merkel ai danni dell’allora Premier italiano, Silvio Berlusconi. Un’ingerenza negli affari italiani, una ferita ancora aperta che non può e non deve essere minimizzata. Ed è ancora più vergognoso ammetterlo solo ora. Sarkozy ha aspettato che Berlusconi morisse per tirare fuori l’amara verità?

“Nelle memorie di Sarkozy arriva la certificazione della interferenza di altri paesi europei nello svolgimento della politica italiana. Sarkozy in questo caso é reo confesso, di circostanze che ben conoscevamo. L’ex presidente francese trascura solo di confessare uno dei principali motivi dell’attacco a Berlusconi e al suo governo. In quel periodo il nostro governo varò un decreto cosiddetto ‘salvabanche’, che in realtà salvava i risparmiatori in caso di default delle banche. Il governo inglese chiese riservatamente che il nostro decreto fosse emanato prima dal governo britannico, per un fatto di prestigio. E così fu.

Germania e Francia venivano costrette ad analoga azione, ma erano consapevoli del fatto che Berlusconi non rischiava nulla, perché il sistema bancario italiano era abbastanza sano, mentre ad esempio quello tedesco presentava inquietanti criticità. Da quel momento Merkel e Sarkozy divennero delle belve con Berlusconi. Se vogliamo ricostruire quegli anni, possiamo farlo, ma in modo completo.” Gianfranco Rotondi, Verde è popolare “Lo avevamo sempre saputo e ci davano dei complottisti. Ora anche l’ex Presidente francese Nicolas Sarkozy conferma le oscure manovre franco-tedesche che, con l’ausilio della speculazione finanziaria, portarono alla caduta del Governo Berlusconi nel 2011. Oggi Sarkozy è stato sconfitto dalla storia, Merkel si è ritirata e in Italia c’è finalmente un governo politico legittimato dal popolo. Non vogliamo più vedere l’Europa delle ingerenze e delle trame, ma quella della vera democrazia e del rispetto per le sovranità nazionali. Il 9 giugno 2024 si voterà anche per questo.” Carlo Fidanza, Fratelli d’Italia.

“Quel gaglioffo di Sarkozy omette il lievissimo particolare che la crisi del debito fu originata dalla decisione sua e della Merkel di imporre perdite ai detentori del debito greco. Una pazzia che costò al mondo intero migliaia di miliardi. Altro che Berlusconi. Unica sua colpa fu di non mettere il veto a questa scelta criminale.” Claudio Borghi, Lega. Sarkozy non fece una scelta giusta. L’Italia non è migliorata con le dimissioni di Berlusconi, ragion per cui è inutile e grottesco cercare anche ora, con la sua ammissione, una giustificazione plausibile.

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