Ti racconto una foto, Sydney tra immagini vere e storie inventate

Napoli, 30 Luglio – Sydney, città australiana,  è raccontata da 28 autori in 30 racconti, attraverso l’ispirazione  di foto in bianco e nero, storie di amori, tradimenti, gioie, rimpianti, burle, frutto della fantasia  e delle esperienze degli autori, ma anche di notizie acquisite attraverso la ricerca. Testi di generi vari, dal  fantasy al realistico, all’horror, alla forma diaristica. La creatività del Gruppo  Autori Opera Indomita torna dopo una breve pausa alla ribalta, col progetto di scrittura creativa, amatoriale aperto a tutti, gratuito e senza scopo di lucro.

Lo scrittore Pietro Damiano, cultore di storia locale, appassionato di narrativa ed editoria, ideatore del Nanoracconto, è il promotore del progetto “Ti racconto una foto, tra immagini vere e storie inventate”, un format alla sua nona pubblicazione che utilizza due livelli di narrazione: quello delle immagini e quello della scrittura.

Egli ci tiene a sottolineare che “la finalità del progetto è proprio quella di far conoscere le opere degli autori a un pubblico numeroso, attraverso la pubblicazione di Antologie  edite da Opera Indomita, disponibili sul sito Amazon.it a un prezzo irrisorio che copre solo i costi di stampa.”

Dopo la realizzazione di   “Ti racconto una foto,”  con Carbonara di Nola, Torre Annunziata, San Marco dei Cavoti,  Cosenza,  Benevento,  Palma Campania,  Castellammare di Stabia, è  stata la volta dell’Antologia “ Ti racconto una foto Sydney tra immagini vere e storie inventate,”  curata da Antonio Vollono e Marta Staffolani.

Il libro di 192 pagine racchiuse  da una splendente copertina a colori  la cui grafica è di Pietro Damiano rappresentante il ponte di Sydney sotto un meraviglioso tramonto, colpisce l’occhio dell’acquirente lettore. Nella quarta di copertina si evidenzia che “Fotografia è il segno della luce, fotografia è l’arte del racconto per immagini. In ogni foto che scattiamo si celano una storia, un’emozione, una pagina del nostro vissuto. Ogni volta che guardiamo attraverso l’obiettivo scegliamo cosa raccontare a noi stessi e agli altri. L’intento di questa raccolta è coniugare due linguaggi artistici diversi, ma entrambi in grado di rendere luci e ombre di uno spaccato di vita. L’immagine in bianco e nero che viene restituita di Sydney è un ritratto non scontato, sfaccettature in chiaroscuro di una metropoli in continua espansione, crocevia di esperienze umane impresse qui con l’inchiostro e con la luce”.

Vollono nella prefazione afferma che “dopo aver curato la pubblicazione del libro ‘Ti racconto una foto-Castellammare di Stabia’, ho deciso di non fermarmi e di curare più città possibili, cercando di stimolare sia la mente dello scrittore, sia la fantasia del lettore. Considera il libro su Sydney ‘una piccola fortuna’ per via della colossale distanza che divide noi europei dagli oceaniani i cui personaggi immaginari e le storie inventate potrebbero riflettere la vita di tutti i giorni e parlare di noi.”

Marta Staffolani, che si è prestata all’Antologia contribuendo con scatti fotografici, ha dato un’ampia visuale di Sydney, grazie  alle incantevoli  immagini di luoghi  lontani che hanno  presa  intensa  nelle storie scorrevoli ed accattivanti della penna di appassionati  scrittori.

Il libro si apre con il racconto “A Sydney per ricominciare” […L’eccitazione di essere in una città in capo al mondo, a lei sconosciuta, rese Melina meno smorta . Presa da ogni novità, dimenticò da dove proveniva. La grande città che si era presentata ai suoi occhi durante il percorso in autostrada, le fece lasciare i pianti amari delle giornate chiuse in casa, dei chili persi- davvero tanti- per quel ‘Non ti amo più. Non ti amo abbastanza . Andiamo ognuno per la propria strada. E su quell’autostrada di Cahill, nuovo Galles del Sud, larga e lunga con i grattacieli in lontananza, aveva incominciato a godere della splendida vista su Sydney Harbour Bridge …] Adelina Mauro.

Si chiude con il racconto ‘L’uomo di Woolloomooloo’, di Marianna Fusco.[…La sagoma nera della statua davanti l’ingresso della cattedrale di St.Mary si stagliava cupa e minacciosa, con il braccio proteso in un gesto d’ammonizione più che di saluto. Sullo sfondo, un traliccio dai contorni indistinti si dissolveva come fumo nell’aria, quasi a non volersi lasciare afferrare dalla mano della statua protesa nella sua direzione, in uno strano gioco di prospettiva. Di fronte alla cattedrale  c’era un frenetico viavai di gente di ogni direzione…]

I curatori dell’Antologia

Antonio Vollono  giovane stabiese, appassionato di musica e scrittura  ha studiato  fuori della sua regione conseguendo a Perugia  la laurea in Scienze per l’Investigazione e la Sicurezza e in Scienze Socio -Antropologiche per l’Integrazione e la Sicurezza sociale.
È autore di  componimenti musicali e si occupa del sociale, redattore presso il giornale  di divulgazione culturale La Cooltura.

La giovanissima Marta  Staffolani di Morrovalle MC, laureata  in Design della Moda presso il Politecnico di Milano, cura ferventi  passioni: fotografia, arte, musica. Nel 2019 parte per lavoro in Australia  e in un anno e mezzo di soggiorno trova il tempo per  sbizzarrirsi con la macchina fotografica  raccogliendo  immagini di quei luoghi meravigliosi.

Autori
Adelina Mauro, Alessandro Esposito, Alessia Piemonte, Anna Maria Vallario, Carmen Cangi, Elena Passoni, Emanuela Zattarin, Filomena Acanfora, Francesca Facoetti, Giovanni Battista Zito, Giovanni Lama, Giulia Riccardelli, Giulia Stellato, Giulio Alison, Giuseppe Pugliese , Giusy Carleo, Guido Moschini, Irene Grimaldi, Laura Berardi, Marco Liberti, Marianna Fusco, Marisa Pesola, Marta Staffolani, Natale Peluso, Rita Garofano, Roberta Cuozzo, Stefania Pagano, Vincenza Sannino.

 

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