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Scisciano, Giornata Mondiale del Teatro: grande successo per la compagnia teatrale cittadina

Scisciano, 27 Marzo – La giornata mondiale del teatro sbarca a Scisciano. Grande successo per la compagnia teatrale cittadina che non ha fatto passare inosservato l’evento. Ma come nasce questa giornata? E’ stata creata a Vienna nel 1961 durante il IX Congresso mondiale dell’Istituto Internazionale del Teatro su proposta di Arvi Kivimaa a nome del Centro Finlandese. Dal 27 marzo 1962, la Giornata Mondiale del Teatro è celebrata dai Centri Nazionali dell’I.T.I. che esistono in un centinaio di paesi del mondo.

Grazie al medico Giuseppe La Rezza, già assessore, ma soprattutto grande promotore dell’arte teatrale, nella cittadina di Scisciano sono state vissute intense emozioni. Merito dell’ente teatro, della compagnia teatrale del gruppo La Tela, Amici del Teatro, Gruppo 70 e della splendida voce di Antonella e dei suoi intermezzi. Sono stati ripercorsi i momenti più intensi del teatro del Novecento: da Totò, a Scarpetta, De Filippo e Peppe Lanzetta. Tante le tematiche affrontate: dalla crisi della famiglia tradizionale, al razzismo alla vita difficile e marginale delle periferie dove il male del vivere inghiotte i giovani.

Droga, malavita e le speranze dei ragazzi che vogliono salvarsi. Uno stralcio di Scugnizzi portato magicamente sul proscenio. E’ proprio il dottore Giuseppe La Rezza a spiegare il senso del variegato copione messo in scena, creando un ponte generazionale tra gli adulti e i ragazzi della compagnia: “Abbiamo messo insieme i classici teatrali e la nuova drammaturgia con Peppe Lanzetta. Il classico e’ importante ma bisogna proiettarsi anche verso la modernità. Nella giornata mondiale del teatro l’invito è a stare mano nella mano e a trovare dentro di noi il senso dell’ umanità contro il razzismo e il male del vivere”.

Come non parlare di pace. “Togliete i piedi dal fango delle guerre – è il messaggio del dott. La Rezza – dalla nostra umanità che si è offuscata nel dubbio, solo allora sarà certezza”. Il teatro deve esaltare il bello e l’ umano. Diffondiamo insieme la vita. Per un unico mondo e un’ unica umanità. E poi un tuffo nel trecento in omaggio al Dantedi’. C’è amore, c’è passione e senso del noi nel teatro di Scisciano, la cittadina che ha saputo dare il giusto valore all’ arte di esprimersi.

Si chiude con le note dello spettacolo Scugnizzi e le parole risuonano forti “Gente, magnifica gente. Chi tanto e chi niente E nuje stammo a guardà Gente, magnifica gente di questa città” . Ancora oggi questa gente dove sta?

Anita Capasso

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