Scisciano, 28 Giugno – Nell’anno 2020 quasi un incidente su due ha coinvolto pedoni e, fra le cause, soprattutto una segnaletica non aggiornata oppure non ben visibile ma anche e soprattutto la mancanza di marciapiedi e di camminamenti pedonali.
L’ACI continuando nella instancabile campagna per la sicurezza stradale continua a portare avanti importanti campagne per sensibilizzare le amministrazioni comunali a occuparsi di questa problematica.
Secondo il presidente dell’ACI: “le strisce pedonali sono certamente fondamentali e quando non sono ben visibili l’automobilista non rallenta e quindi i rischi aumentano” ma analogo pericolo, se non maggiore, è rappresentato dalla assenza di marciapiedi specialmente nelle strade strette.
Il Comune di Scisciano, nel suo centro storico, è disseminato di strade strette che a stento consentono un passaggio agevole per due veicoli che, procedendo in opposta direzione di marcia si incrociano. Naturalmente la situazione si aggrava ulteriormente quando le strade, oltre ad essere strette, sono anche a doppio senso di marcia.
La sicurezza stradale per i pedoni sciscianesi è già oggi a livelli di guardia. Sarebbe quindi utile che l’amministrazione comunale si facesse carico di questo problema e predisponesse ogni utile strumento per migliorare condizioni di traffico e viabilità pedonale.
Purtroppo dobbiamo segnalare un grave e prevedibile peggioramento che a breve si abbatterà sulla non già facile situazione di viabilità.
È infatti noto che è stato, di recente, rilasciato un permesso per costruire, al posto di Palazzo De Falco, un imponente edificio di cinque piani fuori terra alto circa 16 metri e che sarà composto di 40 nuovi appartamenti ed 80 posti auto. Ovviamente si capisce che questa novità costituirà un sensibile peggioramento del traffico cittadino su via Cesare Battisti (e non solo).
Questa strada in alcuni suoi punti è larga meno di 5 metri e a stento vi passano due vetture che si incrociano. La strada che è a senso unico e senza marciapiedi sarà capace di mantenere in sicurezza i cittadini che, per forza di cose, dovranno transitare in quello stretto budello?
Coloro che abiteranno in questo nuovo sito avranno necessità di transitare da e verso la unica piazza cittadina sia con le vetture che a piedi. Siamo poi così certi che questo fatto non costituirà un sensibile aggravamento per le già precarie condizioni di traffico automobilistico e pedonale del nostro centro cittadino?
Basta poco a comprendere che sarebbe bene che la situazione che sta per crearsi venisse ben ponderata dalla amministrazione e che si provvedesse a predisporre, sin da ora, le misure che si renderanno necessarie. Per affrontare questa problematica è necessario adottare un adeguato piano traffico che è uno strumento attuativo del Piano Urbanistico Comunale. Purtroppo, dobbiamo registrare che questo indispensabile strumento urbanistico è, dal 2014 fermo negli uffici comunali e non si sa se e quando verrà approvato.
Gaetano Esposito
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