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Prestito con cessione del doppio quinto: come funziona e chi può farne richiesta

Napoli, 27 Settembre – Si stanno ancora pagando le rate del prestito con cessione del quinto, ma si ha nuovamente bisogno di liquidità aggiuntiva? In questo caso, si può provare a richiedere un prestito con cessione del doppio quinto.

Noto anche come prestito con delega, è destinato ai lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato e ai dipendenti pubblici di ruolo che abbiano già al proprio attivo un prestito con cessione del quinto e desiderino ottenerne un secondo, portando la cessione dello stipendio dal 20% a un massimo del 40%.

Prestito con cessione del quinto e del doppio quinto presentano molti punti in comune, ma anche alcune importanti differenze. Di seguito spiegheremo che cos’è, come funziona e quali sono i requisiti per richiedere un prestito con delega alla propria banca di fiducia, e illustreremo le principali differenze tra questo e la cessione del quinto.

Che cos’è il prestito con delega

Quello con delega è un prestito non finalizzato. Questo significa che il richiedente può utilizzare in totale libertà il denaro ricevuto, tanto per coprire spese urgenti e impreviste, quanto per acquistare un’automobile, fare un viaggio o pagare un corso di formazione per il proprio figlio.

La restituzione della somma di denaro avviene, proprio come nel caso della cessione del quinto, tramite addebito diretto in busta paga. Provvedere al pagamento delle rate non è dunque compito del debitore, ma del datore di lavoro, il quale provvederà, ogni mese, a scalare la somma pattuita dallo stipendio del dipendente e a versarla direttamente in favore dell’istituto di credito che ha concesso il prestito.

Come la cessione del quinto, anche il prestito con delega prevede un tetto massimo delle rate pari al 20% della busta paga. Questo, andando ad aggiungersi alla percentuale scalata rimborsare il prestito già attivo, porta la cessione a due quinti, da cui il nome di “doppio quinto”.

La durata del prestito può andare da un minimo di 24 a un massimo di 120 mesi. L’importo massimo varia invece in base allo stipendio percepito dal lavoratore.

Cessione del quinto e del doppio quinto: quali sono le differenze

Diversamente dalla cessione del quinto, quella del doppio quinto non include, tra i beneficiari, i pensionati. Questo è dovuto a una scelta degli enti pensionistici, i quali non hanno incluso, tra le possibilità di finanziamento, questa formula.

In più, risulta meno semplice da ottenere in quanto, a differenza della cessione del quinto, il prestito con delega richiede l’approvazione del datore di lavoro. Tra i documenti da presentare sarà dunque necessario includere, oltre ai documenti di identità, alle buste paga e al certificato dello stipendio, l’autorizzazione alla cessione.

Quali sono i requisiti necessari per ottenere la cessione del doppio quinto

Oltre a dover avere già al proprio attivo un prestito con cessione del quinto e un contratto di lavoro a tempo indeterminato, chi desidera ottenere la cessione del doppio quinto deve solo disporre di uno stipendio sufficientemente alto, tale da permettergli di sostenere il pagamento delle rate senza incontrare difficoltà economiche. Un altro fattore che può favorire l’approvazione del prestito consiste nell’avere un buon TFR.

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