Pomigliano d’Arco, 5 Gennaio – Un annuncio importante ed atteso da tempo: il Comune di Pomigliano d’Arco è stato dichiarato “plastic free”, il prestigioso riconoscimento arriva direttamente dalla Plastic Free Onlus. Durante una conferenza stampa alla Camera dei Deputati la città di Pomigliano d’Arco è stata premiata insieme ad altre 110 amministrazioni locali, di cui solo 7 in Campania.
Un premio davvero prestigioso che riconosce e valorizza gli sforzi dei comuni nella lotta contro l’abbandono illecito di rifiuti, l’inquinamento ambientale del territorio, la 
gestione dei rifiuti urbani e la collaborazione con la onlus.
Grande è la soddisfazione, in città, da parte dei tanti volontari che si riconoscono sotto la bandiera “Plastic Free”. Il referente Provinciale Napoli “Plastic Free Onlus, area dell’Agro Nolano, Francesco Gallina, non nasconde l’entusiasmo per un riconoscimento di grande valore: “Sono davvero molto contento del risultato raggiunto, ottenuto in sinergia con l’Amministrazione Comunale. Sono quattro anni che noi volontari di Plastic Free ci impegniamo sul territorio con sensibilizzazioni di raccolta, che si estendono anche alle attività didattiche nelle scuole. Ci tengo a sottolineare – precisa Gallina – che siamo dei volontari puri, portiamo avanti le innumerevoli attività ambientali, gratuitamente, senza percepire neanche spese di rimborso. Quest’anno abbiamo coronato, finalmente, il frutto del nostro lavoro. Abbiamo raggiunto, dunque, l’obiettivo che aspiravamo da tantissimo tempo. Tutto questo, ovviamente, non è un punto d’arrivo, ma una svolta fondamentale per migliorare sempre di più nell’interesse del bene comune. Maggiore supporto avremo più importanti saranno le cose che riusciremo a realizzare per il nostro territorio”.
Il Comune di Pomigliano d’Arco, in sinergia con l’esercito cittadino di volontari “Plastic Free”, si impegna, dunque, a combattere l’inquinamento da plastica. Riducendo la dipendenza dalla plastica, si mira a proteggere l’ambiente dai danni causati dalla plastica e dai suoi derivati. “Cosa mi ha spinto a sposare la causa di Plastic Free? All’età di 50 anni – conclude il referente provinciale – mi sono reso conto che era sterile rinchiudersi esclusivamente nel proprio orticello familiare. Era necessario, per la salvaguardia del territorio, saltare la barricata e andare all’attacco dell’inquinamento che distrugge il pianeta. Non possiamo più perdere tempo – chiosa Gallina – è necessario l’impegno di tutti. Noi in particolare lo facciamo con il nostro esempio, mettendoci la faccia e le braccia, consapevoli che attraverso questo modus vivendi, i risultati arrivano sempre”.
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