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Nola, inaugurato il Museo Scolastico “A. Masullo – C. Theti”

Nola, 5 Luglio – Notevole consenso per l’iniziativa; un Museo Scolastico che prende il nome dello stesso Istituto scolastico: A. Masullo – C. Theti.  Il progetto era nato da un’idea della stessa Dirigente Scolastico Anna Maria Silvestro.  Per la precisione il progetto, nelle intenzioni progettuali, era il recupero dell’ex casa del custode.

La direzione dei lavori è stata curata dallo staff dell’ufficio tecnico città Metropolitana dirigente Arch. Marianna Pedalino. Il coordinamento scientifico e allestimento dei musei è stato affidato all’Arch. Giuseppe Mollo e il coordinamento tecnico al prof. Stefano Ganzerli. Inoltre da segnalare il Comitato Studi e Ricerca con le proff.sse Susy Barone, Anna Maria Coppola, Anna Rega, Elena Silvestrini e infine l’ing. Aldo Maffeucci. Afferma la stessa Dirigente Scolastico Anna Maria Silvestro, in un opuscolo informativo, nella frase introduttiva, rispondendo alla domanda seguente: Perché far nascere un museo scolastico: “Per la necessità di fare memoria. E fare memoria non è il semplice ricordare; è non perdere la ricchezza della propria storia; è tenere nel rinnovamento il filo dell’identità”.

Il logo tipo scelto per il museo è l’icosaedro tratto dal De Divina Proportione di Luca Pacioli datato 1497 ms 210 Bibliothèque de Genèv. Una scelta non casuale: l’icosaedro è un poliedro che fa parte dei cinque solidi geometrici che secondo Platone raccogliendo l’eredità dei Pitagorici, davano corpo a quattro elementi del cosmo; l’esaedro per la terra, l’icosaedro per l’acqua, l’ottaedro per l’aria e infine il tetraedro per il fuoco.  Prima del taglio del nastro vi è stato un momento di convegno, nell’aula conferenze dell’Istituto.   “Ricordare il passato per la costruzione di un futuro migliore”; sono le parole conclusive ed espressive di uno dei relatori”.  Sono state invitate numerose e autorevoli personalità; sono intervenuti per un saluto istituzionale: S.E. Mons. Francesco Marino, Vescovo della Diocesi di Nola, a far gli onori di casa la stessa Dirigente Scolastico Anna Maria Silvestro, Gaetano Minieri, Sindaco della città di Nola, Giacomo Franzese, Direttore Museo Storico Archeologico di Nola, Domenico Marrazzo, Consigliere Metropolitano Delegato alla scuola, Luisa Franzese, Direttore Generale USR Campania. Era atteso anche Luigi De Magistris, Sindaco città Metropolitana di Napoli, ma non è stato possibile per impegni istituzionali già presi in precedenza.

Ha moderato l’incontro Autilia Napolitano, Giornalista.   Si sono susseguiti i diversi interventi: Arch. Giuseppe Mollo, Gruppo di coordinamento Math, Arch. Marianna Pedalino, dirigente città Metropolitana di Napoli, Fernando Masullo, Vicedirettore Rai tre, il prof. Luigi Simonetti, Filosofo, Antonia Solpietro, Direttrice Ufficio Beni  Culturali Diocesi di Nola e infine Mario Cesarano, Funzionario Archeologo MIBACT. Il museo resterà aperto al pubblico fino il giorno 11 luglio. Nella sua struttura, il museo scolastico, si compone di alcune sezioni: Costruzioni Territorio e ambiante, laboratorio di Chimica, di Fisica e infine l’industria vetraria dei fratelli Masullo (1904 – 1974). Quest’ultima sezione, come le altre, davvero interessante perché la tradizione dell’industria del vetro a Nola ha una storia che inizia dai primi anni del novecento. 

Notevole è stata l’influenza che le vetrerie nolane hanno esercitato sul tessuto socio – economico della città di Nola. La prima notizia che documenta la manifattura vetraria risale al 1850. Per l’occasione è stata allestita, nei pressi dell’inaugurato museo, una postazione per l’esposizione di alcuni lavori di cartapesta mostrati al pubblico con un poco di giustificato orgoglio per le proprie creazioni di soddisfazione per il proprio lavoro. Una giustificazione tale perché la cartapesta assume un ruolo rilevante e assai significativo per la città e la storia di Nola nell’ambito della Festa dei Gigli; la tradizionale Kermesse nolana.

Antonio Romano

 

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