Nola, 26 Giugno – Piazza Giordano Bruno. Nell’ambito del Giugno Nolano la presentazione di un interessante libro, di raffinata ironia, di Gino Rivieccio dal titolo: “Siamo nati per soffriggere”. Nelle librerie un nuovo libro. Sottotitolo: Riflessioni ai fornelli; editore Colonnese, con la prefazione, prestigiosa, di Magdi Cristiano Allam, noto saggista, giornalista, egiziano naturalizzato italiano.
L’iniziativa di deve, oltre al Comune, al Circolo Culturale Passpartout; nella circostanza rappresentato da Rosa Barone. Si apprende, in sintesi, al bordo della copertina del libro: Il noto attore partenopeo accompagna i lettori in un viaggio stuzzicante e divertente nella società contemporanea, nei ricordi e sentimenti, in cerca di valori ed emozioni che tante persone sembrano aver dimenticato o perduto. Attraverso un qualcosa, che accoppia due cose apparentemente distanti come la cucina e la filosofia, riesce a far sorridere e riflettere.
Perché i sogni sono il condimento della vita; farne a meno significa rinunciare al futuro. “Questo non è un libro di cucina”, Spiega Rivieccio sul retro di copertina con tanto di firma, “Ho soltanto bollito in pentola, alla luce delle mie esperienze personali, riflessioni sulla coppia, sui figli, sui rapporti familiari. Ho sfornato qualche suggerimento sulla temperatura degli equilibri sociali. Ho sfilettato delle analisi sulla cottura del nostro Paese, non rinunciando a mettere sulla graticola quelli che ci hanno ridotto nelle condizioni in cui oggi ci troviamo. Ho mantecato alcuni aspetti umani e rosolato le aspettative dei giovani nella padella delle loro esistenze. Il tutto innaffiato da spruzzate di humour e leggerezza. Naturalmente, sale e pepe quanto basta”.
Conosciuto e apprezzato attore napoletano, Gino Rivieccio da quarant’anni si divide tra il teatro, dove ha portato in scena numerosi spettacoli, la tv e la scrittura . È stato direttore artistico del Premio “Massimo Troisi”; ha già pubblicato, con il presente, quattro libri oltre a “Divieto di siesta”, “Retroscena” e “La pazienza differenziata”.
Molto ironica, divertente e riflessiva la copertina dove l’autore mostra una padella, di quelle che si notano in un normale cucina, in atto di “soffriggere” qualcosa; nella detta padella non c’è niente di commestibile, nessun genere alimentare: è riportata una sagoma geografica dell’Italia. Ironicamente, solo in questo senso, un’Italia che cade in una padella. “ Con questo libro semiserio voglio dimostrare che certi piatti li posso preparare anch’io”. Sono le parole d’inizio del libro; il resto è tutto da scoprire leggendo; possono coesistere, in uno stato di equilibrio, cucina e filosofia; con questo libro sembrerebbe proprio di sì! All’incontro a Nola erano presenti, oltre l’autore, l’Assessore alla Cultura del Comune Giampietro Ferdinando Natale, il Sindaco di Nola, Gaetano Minieri, Gennaro Caliendo di un noto gruppo teatrale che ha letto, interpretato, come già in altre occasioni simili, alcuni brani del libro, Autilia Napolitano, Giornalista, in qualità di moderatrice.
Gino Rivieccio, nel corso del suo intervento racconta e conferma di quando, in modo casuale, incontrò l’attuale Sindaco di Nola, a Cuba; allora sì, bei tempi, che si poteva viaggiare, senza preoccupazioni di sorta, senza tamponi e vaccini e quant’altro richiesto. Un libro scritto nel febbraio 2020, il primo lockdown; durante la prima ondata. “I cavalloni mi sono diventati antipatici; quando sto al mare, vedo le ondate, faccio questa connessione!” ammette l’autore tra molto altro con molto umorismo; in forma di tagliente ironia.
Antonio Romano
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