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Napoli, Amministrative 2021. Lippiello: ”Dove sono le donne nel Consiglio Comunale?”

Napoli, 12 Ottobre – Il futuro della città di Napoli “non è donna”: entrano in consiglio comunale 8 donne su 33 uomini. Un dato imbarazzante, seppur in linea con quello nazionale, che, tra le 25 donne su 145 candidati sindaco, vede tra i sindaci eletti e ammessi al ballottaggio esclusivamente maschi. Insomma, le elezioni comunali del 4 e 5 ottobre 2021 hanno messo in evidenza un’imbarazzante assenza delle donne nel governo delle città. Un’assenza suffragata da numeri altrettanto imbarazzanti perché restituiscono la desolante situazione del panorama politico del nostro paese sempre più ostile alla partecipazione e al protagonismo femminile in politica. Tale tendenza a Napoli è più evidente che altrove ed è figlia di quel fare politico a cui le scelte degli ultimi governi centrali ci hanno abituato e non ultimo quelle messe in atto dal governatore della Campania.

In questi giorni abbiamo assistito alla ridda dei nomi di chi dovrebbe entrare a far parte della nuova squadra di governo della città e, a dispetto dei tanti proclami elettorali, le donne, ad eccezione di una, non vengono per nulla considerate. Tutto ciò nel silenzio assordante delle tante donne impegnate in politica!

È inaccettabile che le donne, da sempre impegnate nella costruzione di una società più inclusiva e giusta, non vengano coinvolte nella costruzione di azioni concrete per il futuro e le prospettive stesse delle nostre città, dei nostri territori, delle nostre comunità. Se è vero che la ripartenza post-covid avrebbe dovuto rappresentare un’occasione di cambiamento positivo, di rinascita e di opportunità per correggere limiti e fragilità di un sistema economico, sociale e sanitario, possiamo dire a voce alta che queste elezioni amministrative sono state un’altra occasione persa! È inaccettabile un governo delle nostre città e delle nostre comunità senza la visione delle donne. La carenza di donne nei luoghi chiave della politica è l’espressione dell’arretratezza del Paese. La parità di genere deve essere l’obiettivo strategico che permea tutte le politiche.

CHIEDIAMO, pertanto, che nelle imminenti nomine ci sia almeno il 50% di donne con un loro coinvolgimento in quei luoghi dove si realizzeranno le progettualità del Piano Nazionale per il Rilancio. Le donne non possono non essere protagoniste del governo e del futuro della città di Napoli. Ci dobbiamo preparare! Quello che serve è un cambio nella rappresentanza, attraverso la presenza di più donne nei luoghi di governo della città, e un punto di osservazione costante affinché i tanti risultati ottenuti con l’amministrazione di Luigi de Magistris non solo vengano tutelati ma anche consolidati. La Città di Napoli deve continuare a promuovere politiche cittadine che si prendano cura del benessere collettivo, che vengono dal basso, attraverso la tutela dei beni comuni.

#Oraomaipià!

Maria Lippiello (Stati Generali delle donne della Campania)

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