Napoli, 31 Gennaio – L’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate ha denunciato, tramite un post sui social, la settima aggressione dall’inizio del 2023 ai danni del personale sanitario. Da quanto segnalato, un’ambulanza, allertata per una frattura ossea, è stata fermata mentre si trovava a Scampia da un’autovettura con un giovane alla guida che ha intimato di seguirli. L’ambulanza, pensando si trattasse di un parente della persona da soccorrere, lo segue e una volta giunti in via Labriola, a piedi delle Vele, si trovano nel mezzo di un gruppo di persone in strada.
Il padre del ragazzo alla guida dell’auto sta male e tutti chiedono ai sanitari di intervenire anche se per quel codice rosso stava sopraggiungendo un’altra ambulanza. Spiegato l’equivoco il 118 si allontana. Le parole, evidentemente, non sono bastate a tranquillizzare il ragazzo che si rimette alla guida della sua autovettura, insegue l’ambulanza e la blocca, tagliandogli la strada. Scende quindi dal mezzo e prova ad aprire la portiera dell’ambulanza. Mette una mano nella tasca della giacca, simulando il possesso di un’arma, e minaccia i sanitari.
A quel punto l’autista ingrana prontamente la marcia e fugge, allertando la centrale e chiedendo l’intervento di un altro mezzo per portare a termine il soccorso. Purtroppo le telecamere installate sul mezzo non erano funzionanti, ma il pronto intervento dei carabinieri ha consentito di individuare il giovane, un 25enne del posto, denunciato per interruzione di pubblico servizio.
“Le aggressioni al personale sanitario sono qualcosa di incomprensibile e senza senso. Come si fa ad aggredire chi è lì per dare una mano, per salvare vite umane? All’equipaggio aggredito va tutta la mia solidarietà. Non è tollerabile che in soli 31 giorni si siano già registrate ben 7 aggressioni, pertanto, non posso fare altro che tornare a chiedere pene certe e severe per chi interrompe un servizio di emergenza come quello del 118. Ma questo non basta, è necessario dotare tutti i mezzi di soccorso e tutti gli operatori sanitari di telecamere di sorveglianza e bodycam. Garantire la sicurezza di chi opera per il bene pubblico è una priorità assoluta, non si può continuare ad assistere inermi a queste violenze”. Queste le parole di Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi-Sinistra.
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