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Marigliano, maggioranza al capolinea: sbattono la porta e se ne vanno il presidente del consiglio Dino Manna e il consigliere comunale Antonio Di Sauro

Marigliano, 14 Marzo –  Maggioranza in bilico. Sbattono la porta e se ne vanno il presidente del consiglio Dino Manna e il consigliere comunale Antonio Di Sauro, il più eletto della lista civica Città e Movimento, costituita anche dagli esponenti di Fratelli d’Italia. E’ crisi. Il ritiro delle deleghe all’assessore Lina Vivolo nel giorno dedicato alle donne, che doveva fungere da monito, non è stato accolto positivamente dal presidente del consiglio comunale Dino Manna e dal consigliere Di Sauro. Anzi è sembrata una dichiarazione di guerra.

Entrambi del gruppo misto non hanno gradito la manovra del sindaco Jossa, che aveva congelato il ruolo dell’assessore Vivolo, espressione del costituito gruppo misto. La frattura non si è sanata. Il gruppo misto da forfait: l’unico a restare ancora è Pasquale Allocca, attivista di Fratelli d’Italia ed ex commissario del circolo della Meloni di Marigliano, il cui voto adesso è decisivo per la sopravvivenza dell’amministrazione di salute pubblica, a guida Pd con l’ampio sostegno, degli ex di Forza Italia, adesso con Calenda.

La dichiarazione a caldo di Dino Manna: “Cari amici, questa sera in consiglio comunale ho comunicato una decisione importante. Non posso che prendere atto delle vicissitudini che si sono susseguite negli ultimi giorni, per questa ragione seppur sono stato eletto in questo cartello elettorale di maggioranza, da oggi non ne farò più parte. E se fin ad oggi ho sempre occupato un ruolo di neutralità, continuerò a svolgere il mio ruolo istituzionale ancor di più a garanzia e imparzialità verso tutto il consiglio comunale”. Reazione di fuoco, da parte di Umberto del Giudice, del gruppo del M5S per Giuseppe Conte: “L’amministrazione comunale giunge al capolinea. Andate via e liberate la città, le elezioni si avvicinano”.

“L’impegno con la città e con gli elettori non va mai tradito, ad ogni costo anche se questo dovesse comportare la rinuncia ad una posizione di opportunità e/o di privilegio. È proprio quando si rischia di tradire la fiducia e la speranza dei cittadini che diventa necessario dare un segno forte di dissenso e di protesta, perché la politica non può essere una professione: essa è una missione, è azione di coraggio e sacrificio. A seguito anche della dialettica aspra, diventata ormai consuetudine all’interno del consiglio comunale, dimenticando nel frattempo i bisogni veri dei cittadini, ho deciso di dissociarmi, uscendo da questa maggioranza ormai non più rappresentativa del futuro promesso in campagna elettorale. Sempre per la città”. Dichiara il consigliere Antonio Di Sauro passato nelle file dell’opposizione.

Anita Capasso

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