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Calcio Serie D – Aggressioni e violenze a Marigliano, Il Città di Sant’Agata denuncia: “Aggrediti 4 nostri atleti”. Pesante stangata del Giudice Sportivo sulla Mariglianese

Marigliano, 15 Marzo – “A Marigliano aggrediti quattro nostri giocatori”. La società del Città di Sant’Agata ha denunciato in una nota il clima di pesante intimidazione registratosi allo Stadio Comunale “Santa Maria delle Grazie” al termine del match di domenica scorsa, valevole per il campionato di Serie D tra Mariglianese e Città di Sant’Agata, incontro conclusosi con il risultato di 3-3. 

Sarebbe stato, dunque, un vero e proprio agguato quello denunciato dai dirigenti della squadra biancoazzurra, alla luce dei particolari che emergono dopo la pubblicazione di ieri del provvedimento del giudice sportivo federale (comunicato ufficiale n° 112 della LND) con la conseguente stangata nei confronti della U.S. Mariglianese: “squalifica del campo di gioco fino al 30\9\2023 campo neutro – porte chiuse – decorrenza immediata e ammenda di 5000,00 euro”.

Queste le motivazioni del comunicato n° 112 della LND: “Persone non identificate ma chiaramente riconducibili alla società, nel corso dell’intervallo, accerchiato all’uscita del terreno di gioco gli Ufficiali di gara e il Commissario di Campo rivolgendo loro espressioni gravemente offensive e minacciose. Una di tali persone spingeva il Direttore di gara verso un muro mentre l’intero gruppo (circa 10 persone) reiterava gli insulti e le minacce fino all’ingresso degli spogliatoi. Nella circostanza il Commissario di Campo veniva raggiunto da un pugno alla schiena che gli procurava sensazione di dolore.

Alcuni sostenitori presenti su una balconata posta a ridosso dell’ingresso degli spogliatoi, lanciava da un’altezza di circa 3 metri, una mattonella che colpiva il Direttore di gara ad un piede e un sasso che colpiva il Commissario di Campo su  una coscia;

Al termine della gara, inoltre, una persona non identificata, faceva indebito ingresso sul terreno di gioco mentre rivolgeva espressioni offensive all’indirizzo dell’Arbitro che tentava di avvicinare con fare minaccioso, mentre circa 20 persone non identificate ma chiaramente riconducibili alla società, accerchiavano nuovamente la Terna Arbitrale rivolgendo espressioni offensive e gravemente minacciose all’indirizzo degli Ufficiali di gara.  All’uscita degli spogliatoi, mentre la società ospitata e gli Ufficiali di gara si accingevano a lasciare l’impianto sportivo, una persona non identificata chiudeva il cancello dei uscita generando un ulteriore stato di tensione. Il Direttore di gara, inoltre, rilevava che sulla sua vettura, data in custodia alla società, erano stati danneggiati entrambi gli specchietti retrovisori.

Infine, mentre la Terna si trovava all’interno dell’abitacolo, ma ancora nel parcheggio dell’impianto, persona non identificata cercava di raggiungere l’auto di corsa e con fare minaccioso, non riuscendovi solo grazie all’intervento delle Forze dell’Ordine, le quali hanno, con fatica e a più riprese, ristabilito le necessarie condizioni di sicurezza, nonostante le continue intemperanze e aggressioni che inducevano a scortare tanto il pullman della società ospitata quanto l’auto della Terna fino all’immissione in autostrada. Sanzione così determinata anche in ragione della recidiva specifica di cui ai CU n 71 e 105 nonché del termine della Stagione Sportiva e della oggettiva idoneità delle condotte a nuocere alla incolumità della Terna Arbitrale e del Commissario di Campo. Si fa obbligo di risarcire i danni se richiesti e documentati”.

Di seguito anche la nota integrale della società Città di Sant’Agata: “Quanto accaduto a Marigliano e giustamente sanzionato dal giudice sportivo, fa emergere e porta alla ribalta, fatti che oltre ad essere deprecabili e disdicevoli, fanno capire cosa si è rischiato in determinati frangenti, in cui tra l’altro, 4 nostri giocatori sono stati aggrediti, da sconosciuti sia nell’intervallo, piuttosto che a fine gara, in aggiunta a quanto subito dalla terna arbitrale, e dal Commissario di campo. L’impianto di gioco in cui si è disputata la gara non ha i requisiti minimi di sicurezza per poter disputare una partita di serie D, ma questo lo hanno potuto constatare tutte le società che sono andate a giocare a Marigliano. Contemporaneamente la presenza si solo 4 Carabinieri, da esattamente la misura di com’è potuto succedere quanto denunciato dagli ufficiali di gara e dal commissario di campo, a cui va la nostra solidarietà per quanto subito. La vergogna è continuata anche abbondantemente oltre la fine della gara, con il tentativo di non far ripartire il nostro pullman, nonchè l’auto dell’arbitro, fortunatamente lì le forze dell’ordine sono intervenute…Non aggiungiamo altro, perché sarebbe inutile e superfluo, la speranza è che “sconosciuti & addetti ai lavori”, protagonisti di tutto ciò possano passare al più presto all’oblio”.

Ancora una volta, purtroppo, una brutta pagina di inciviltà e violenza, figlia di un clima che si è generato anche per responsabilità di chi esaspera gli animi, di chi utilizza toni aggressivi negli altrui confronti, atteggiamenti che non possono essere assolutamente giustificati.

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