Mariglianella, 31 Gennaio – Scuola senza mensa e senza trasporto. I genitori scappano via, presentano le iscrizioni presso le scuole dei paesi vicini che garantiscono i servizi che in questa realtà ultimamente non vengono assicurati. A rischio anche l’ autonomia scolastica che era stata raggiunta con orgoglio quando la scuola si distaccò da quella di Lausdomini. Ora tutto questo rischia di svanire e l’ istituto comprensivo “Carducci ” potrebbe essere accorpato a quello di Brusciano perdendo anche la dirigenza.
A lanciare l’ allarme è Ciro Aliperti, genitore e anche segretario locale del Partito Democratico. “L’autonomia della scuola dell’istituto comprensivo G. Carducci sembra a rischio. Infatti dalle ultime notizie che filtrano le scuole cittadine non raggiungono i parametri previsti per l’ autonomia e rischiano di essere accorpate a altre scuole dei paesi vicini. La soglia degli iscritti a tutt’ora è al di sotto, e potrebbe scattare la perdita dell’autonomia scolastica”.
Aliperti incalza: “L’amministrazione comunale dovrebbe occuparsi del futuro del nostro paese. Non si può perdere l’autonomia scolastica consegnando la gestione ad altre Istituzioni scolastiche che, per forza di cose, non conoscono le peculiarità e le esigenze del nostro paese. Si sta alimentando un malessere nelle famiglie: i bambini dal prossimo anno si troveranno forse ad affrontare difficoltà organizzative, didattiche e formative. Tutto ciò a causa della cattiva gestione del Comune. Un sindaco già assessore al bilancio della vecchia amministrazione, la quale ci ha portato al dissesto finanziario, non ha attivato i servizi scolastici per i nostri figli, e concittadini di Mariglianella. Una scuola senza mensa e senza scuola bus, e senza i minimi servizi, ha portato tante famiglie ad emigrare in altre scuole di altri comuni dove trovano tutto ciò che è necessario per i propri figli e per le loro esigenze”. Ci va giù duro Aliperti: “Da genitore mi sento indignato. Credo sia necessaria da subito un’assunzione di responsabilità da parte dell’amministrazione comunale, verso le esigenze dei nostri figli e delle famiglie”.
Il sindaco Arcangelo Russo scarica la responsabilità della mancata attivazione del servizio mensa sul MINISTERO mentre invita la cittadinanza a presentare le iscrizioni. “Cari genitori, come nel resto d’Italia, tra pochi giorni chiuderanno le iscrizioni alle scuole del Comune di Mariglianella. Vi scriviamo per esprimere la nostra vicinanza in uno dei momenti più importanti della vita dei vostri figli: quello della scelta del prosieguo del percorso scolastico. Come noto, abbiamo sempre avuto particolare attenzione e cura per la Scuola. Crediamo che la continuità scolastica rappresenti un valore irrinunciabile per costruire relazioni sane tra le studentesse e gli studenti soprattutto nella delicata età di passaggio tra la scuola dell’infanzia e quella elementare. Per queste ragioni, il nostro invito è quello di puntare con forza e determinazione sulle scuole cittadine che sono rette da una dirigente di comprovata professionalità, la professoressa Maria Grazia Avallone, e da un corpo docenti notoriamente valido e competente”.
Per quanto riguarda la mensa il sindaco Russo chiarisce “Teniamo, inoltre, a rassicurare sul tema della mensa scolastica. Come sapete, il ritardo del visto al bilancio comunale da parte del Ministero ha causato la mancata partenza del servizio, nonostante il Comune abbia già predisposto tutte le azioni utili all’avvio. Il nostro impegno è quello di consentire l’immediata ripartenza appena sarà disponibile l’atteso visto ministeriale”. Restano diverse domande di fondo:” Perché solo a Mariglianella non c’è la mensa, forse perché il comune è in dissesto finanziario? Il Ministero che c’entra in questa storia? Sono quattro mesi che manca la mensa ed è quasi chiuso il primo quadrimestre: fate presto.
Anita Capasso
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