Napoli, 13 Gennaio – Esattamente 10 anni fa, alle ore 21.45, la lussuosa nave da crociera Costa Concordia, con a bordo 4200 persone, si schiantava contro Le Scole, un gruppo di scogli antistanti l’isola del Giglio, in provincia di Grosseto.
L’impatto contro le rocce e il conseguente ribaltamento della nave, entrambi frutto della sconsiderata manovra dell’ “inchino all’isola”, provocarono la morte di 32 persone, per la quale fu aperta un’indagine che portò alla condanna a 16 anni di reclusione per il comandante della nave, Francesco Schettino.
C’è da dire che il numero delle vittime sarebbe potuto essere molto più elevato se la carcassa della crociera non si fosse incagliata su un fondale poco profondo, sospinta miracolosamente da un improvviso vento di Grecale. La fredda notte del 13 Gennaio 2012 fu tuttavia caratterizzata anche da grandi atti di solidarietà: centinaia di cittadini dell’isola del Giglio diedero il loro prezioso contributo nelle operazioni di soccorso indirizzate alle migliaia di naufraghi, offrendo a questi ultimi, sotto shock e spaesati, “vitto e alloggio”.
Gli anni immediatamente successivi alla tragedia furono caratterizzati da intense fasi di studio relative all’elaborazione di un piano di spostamento e di smaltimento del relitto della Concordia, adagiato tristemente ed inquietantemente ai piedi dell’isola del Giglio. Le operazioni ebbero inizio il 29 Maggio 2012, e videro l’ottima collaborazione tra l’azienda statunitense Titan Salvage e l’italiana Micoperi, le quali portarono a termine la rotazione e l’allineamento del relitto il 17 Settembre 2013, entrando di fatto nella Storia: mai prima di allora si era riusciti a riportare in posizione di galleggiamento una nave di così elevato tonnellaggio.
L’ultimo “viaggio” della Concordia, trainata da due rimorchiatori oceanici, il Blizzard e il Resolve Earl, è avvenuto il 23 Luglio 2014, ed ha avuto come destinazione finale il Porto di Genova, dove la nave è stata definitivamente demolita.
Oggi, 13 Gennaio 2022, saranno molti gli eventi che si svolgeranno in memoria di quel tragico evento e per commemorare le 32 vittime del naufragio: alle 12 all’interno della chiesa dei Santi Lorenzo e Mamiliano, nei pressi di Giglio Porto, si terrà la messa di suffragio, seguita alle 13 dalla posa di una corona di fiori a Punta Gabbianara, il luogo preciso in cui la nave si ribaltò. Infine alle 21.30 muoverà una fiaccolata dalla chiesa di Giglio Porto, e alle 21.45 tutte le imbarcazioni del molo faranno risuonare le proprie sirene, un omaggio a chi, in quella fredda sera di Gennaio, perse la propria vita.
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“Sono laureato in Storia Contemporanea. Le mie passioni sono i libri, i viaggi, lo sport e la politica, soprattutto quella estera”.
