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Guerra Russia-Ucraina: quale alternativa alla bomba nucleare?

Napoli, 13 Ottobre – Il conflitto Russia – Ucraina ha portato gli italiani a fare il tifo, senza chiedersi delle possibili conseguenze di un inasprimento del conflitto stesso. Cioè la gente è scissa dalla vita reale, per cui l’autocoscienza finisce purtroppo per essere strumento di falsa coscienza; soprattutto quando gli si riempie la testa di avvenimenti che con la vita reale stanno avendo un forte impatto catastrofico.
Oggi le persone che hanno più di settant’anni si rendono conto che la vita si è espansa a livello planetario. La nostra società non produce, non elabora una coscienza collettiva di questo periodo, proprio quando siamo chiamati a prendere posizione su grandi problemi mondiali e a reagire. “I popoli (milioni di persone), che sono contrari alle guerre, sono costretti a seguire i capricci e gli interessi di pochi potenti anche nei paesi definiti come democratici.” Girolamo Sirchia, già ministro della Repubblica.
Quindi cerchiamo di mettere in risalto i fatti fondamentali che riguardano l’evoluzione del concetto di difesa degli ultimi ottant’anni. Questo periodo iniziò con un episodio terribile, una catastrofe: quella di Hiroshima e Nagasaki. Quelle bombe atomiche erano state costruite per difendersi da Hitler. Ma quando Hitler ormai era sconfitto esse furono utilizzate, nonostante tutto, anche se non ce n’era più bisogno. L’imperatore del Giappone aveva chiesto trattative di pace e gli Stati Uniti lo sapevano, ma gli effetti delle bombe furono verificati sulla pelle della gente. E non una bomba, bensì due, cioè due tipi di bombe: l’una ad urano e l’altra al plutonio. Le conseguenze si sanno.
L’episodio ha manifestato con chiarezza che, da quel momento, c’erano persone che avevano il potere di cancellare popolazioni intere con un colpo solo e di dare sofferenze prolungate nel tempo. E gli italiani, ignari di questo, pensano a Biden, Zelensky e Putin. Chi invece sa, conferma che nel dopoguerra questa angoscia prese tutte le popolazioni. Proprio perché si era arrivati a queste armi di distruzione totale e in considerazione dell’ecatombe della seconda guerra mondiale, molti pensarono che la guerra non aveva più ragione di continuare a proporsi per l’umanità, che l’umanità doveva considerare chiusa l’epoca delle guerre.
“Lo dico agli analisti prezzolati, agli strateghi da salotto o in pensione, ai propagandisti di mestiere: non potete più nascondere che la Russia può spedire l’Ucraina all’età della pietra in due settimane, e senza eccessivo impegno. Fino ad oggi non ha voluto farlo. Ma l’attacco terroristico al ponte in Crimea ha mutato lo scenario. L’unica difficoltà che l’esercito russo deve affrontare è quella di non esagerare. E tutto questo perché? Perché Zelensky è un fantoccio, nemico del suo popolo. Oggi più che mai bisogna favorire trattative di pace e temo che l’ultimo ostacolo sia Zelensky stesso…” Luigi Bobbio, magistrato e già senatore della Repubblica.
Infatti, tornando al secolo scorso, gli scienziati a cominciare da Einstein si erano pentiti di aver messo strumenti così potenti (come le bombe atomiche) in mano ai politici, i quali non si rendevano conto delle conseguenze di quelle armi. Gli scienziati cominciarono a lavorare per dare maggiore responsabilità ai loro colleghi. Ma, purtroppo, a distanza di anni dobbiamo constatare che queste iniziative non hanno avuto successo. Ignobili i capi di stato che pensano alla guerra come risoluzione dei conflitti. Tutti i capi di Stato, nessuno escluso, anche “il martire” Zelensky.
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