Riflessioni in pillole Rubriche

Festa di San Valentino: l’amore è il piedino esile di Cenerentola nella scarpina di cristallo

Napoli, 14 Febbraio – San Valentino rappresenta il desiderio di ogni essere umano, di amare e di essere amato, credo che più che mai quest’anno valga la pena festeggiarlo, e non parlo necessariamente di cene a lume di candela di fidanzati innamorati o di coppie stagionate, ma di una festa dell’amore che coinvolga tutti.

Dell’amore se ne parla dall’inizio dei tempi, sono nati poemi bellissimi e talvolta sofferti, tutti noi l’abbiamo provato almeno una volta nella vita, tutti noi ci abbiamo creduto e di sicuro qualche volta ne siamo rimasti delusi. L’amore non è una cosa semplice, non bastano occhi che brillano, labbra dischiuse in un sorriso giocondo, e quell’aura che sembra avvolgere creando un tutt’uno. L’amore attrae e respinge, dà gioie e dolori, innalza fino alle stelle e fa sprofondare negli inferi, crea e subisce.

È luogo comune dire che ci sia l’innamoramento e l’amore, e che il primo abbia un tempo destinato a finire per ritrovarsi in una sorta di “innamoramento sopito”, ossia l’amore, a mio parere non è così. Credo invece che sia una fase in cui le persone coinvolte, magari anche senza esserne totalmente consapevoli, scrutano, indagano, osservano l’altro, il risultato di ciò, determinerà se le farfalle svaniranno oppure sboccerà l’amore, è una questione quasi matematica, ci sono elementi che devono combinarsi per far nascere un nuovo elemento e questi elementi sono: anima, mente, corpo, educazione ricevuta, istruzione, carattere, personalità, cultura.

Sono le similitudini che determinano un rapporto d’amore duraturo, non un legame attenzione, ma un rapporto d’amore. Si dice che gli opposti si attraggono ed è riscontrabile, ma quanti opposti si sono uniti e poi la loro vita è stato un inferno, un susseguirsi di contrasti dovuti proprio alle diversità, a muri che si ergevano dopo aver depositato le armi osservando il fallimento? Se io amo il mare e tu ami il mare, vivremo di mare. Ma se io amo il mare e tu la montagna, ed entrambi li amiamo con forza e profondamente, prima o poi questo diverrà motivo di contrasto, di tristezza e molte volte per quieto vivere, di rinunce, ma l’amore non è questo, molte volte la vita è questa, ma la vita non è l’amore, mentre l’amore è quello che dà vita.

Troppe volte per svariati motivi, tra cui anche il desiderio dell’amore, si cerca di far incastrare pezzi di puzzle i cui intagli non collimano perfettamente, così come le sorellastre di Cenerentola volevano far entrare i loro piedi corpulenti nella scarpetta di cristallo, ma l’amore non è fatto di forza né di sforzo. L’amore è il piedino esile di Cenerentola nella scarpina di cristallo. L’amore è la stessa nota sul pentagramma, suonata da strumenti diversi, uniti in un’unica, intensa vibrazione.

Buona festa dell’Amore a tutti.

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