Estate, la crudele piaga dell’abbandono degli animali domestici: è boom a Napoli e provincia

Gli “Angeli invisibili”: la testimonianza di Lorenzo, noto imprenditore di Palma Campania, che dedica quotidianamente il proprio tempo e il proprio amore ai cani abbandonati

Palma Campania, 2 Agosto –  E’ boom di abbandoni di cani e gatti. Centinaia di cani abbandonati e maltrattati ogni giorno tra Napoli e provincia tra cui moltissimi cuccioli lasciati nei luoghi più periferici delle città dove non ci sono telecamere e quindi è molto difficile tenere sotto controllo il degradante fenomeno. La piaga dell’abbandono dei cani è un atto inaccettabile che mette in evidenza la mancanza di empatia, responsabilità e amore verso gli animali domestici.

I numeri di quest’anno annunciano un’estate all’insegna dell’emergenza e le statistiche delle associazioni animaliste attestano un aumentano di circa il 70% del fenomeno rispetto ai mesi estivi del 2022.

Il fenomeno randagismo in tutta Napoli e la sua provincia aumenta, dunque, notevolmente d’estate quando il caro amico a quattro zampe diventa un “fardello insopportabile” da portare in villeggiatura. Ma anche dopo l’impennata di adozioni di animali domestici durante la pandemia, la frequenza degli abbandoni è diventata sempre più significativa col venir meno delle restrizioni adottate con il lockdown. La riconquista della normalità dopo quasi due anni di Covid coincide con l’incremento della terribile pratica dell’abbandono di cani ma anche gatti che molte persone considerano dei semplici oggetti, fastidiosi e ingombranti, da disfarsene quanto prima.

Anche a Palma Campania, città famosa per il suo storico Carnevale, il fenomeno è in aumento e appare decisamente grave. Così come nell’intera provincia napoletana persiste da anni la pratica vigliacca e crudele che proprio in coincidenza delle vacanze estive ha il suo momento di picco. A contrastare l’ignobile e dilagante fenomeno operano, ogni giorno sul territorio palmese con grande impegno e dedizione, numerosi “angeli invisibili”, persone che per il bene degli amici a quattro zampe e la loro sopravvivenza, lavorano e donano il proprio tempo e il proprio cuore, senza aspettarsi ricompense, ma accontentandosi dello sguardo di riconoscenza di un cane, del suo affetto, della sua dedizione.

Storie quotidiane di chi dedica la propria vita, ma anche una parte consistente dei propri soldi a contrastare e combattere il randagismo, chiara espressione di crudeltà e di pratiche incivili. Emblematica è la testimonianza e l’esempio di Lorenzo, noto imprenditore del territorio, che come tanti altri “Angeli invisibili”, dona quotidianamente il proprio amore e la propria professionalità per far fronte, oltre che all’indegna pratica dell’abbandono, al fenomeno del randagismo, una piaga difficile da debellare. “La frequenza degli abbandoni è cresciuta in maniera drammatica – racconta Lorenzo – non si tratta solo di randagismo ma di cani padronali, spesso di razza, abbandonati in strada. Se andiamo per esempio su Bosco Crocelle ne troviamo davvero tanti. Centinaia di cani che vagano senza sosta in cerca di cibo e acqua, che lottano per la sopravvivenza. Numerosi sono i salvataggi che compio. Dovunque mi trovi – prosegue l’imprenditore – non posso fare a meno di fermarmi e recuperare il cane in difficoltà. Lo carico in macchina e lo porto a casa per le cure di primo intervento”. Un’oasi di serenità si è trasformato da tempo l’ampio cortile della sua abitazione dove vivono stabilmente quattro simpatici e affettuosi ex randagi.

Un amore e una passione che Lorenzo racconta con profonda difficoltà, restio com’è alle luci della ribalta, l’amore per i cani abbandonati lo spinge ad operare nel silenzio e nella discrezione. Numerose e incredibili le storie di salvataggi che ha effettuato nel tempo così come l’incrollabile dedizione che quotidianamente mette in campo per combattere il fenomeno. “Non sono l’unico che porta avanti questa causa – precisa – anzi devo dire che ci sono amici in città che più di me si preoccupano nel dare sollievo e assistere a tanti cani abbandonati”.

IL PROGETTO: UN’AREA DI ACCOGLIENZA ATTIVA E FUNZIONALE PER GLI AMICI A QUATTRO ZAMPE. Per mettere un freno al fenomeno dell’abbandono dei cani e permettere a tutti i randagi del territorio di avere un’esistenza felice, l’imprenditore palmese lancia l’idea di un progetto ben definito: la destinazione di un’area pubblica inutilizzata dove far nascere un centro che accolga cani che cercano casa ma anche un luogo aperto a tutti, dove fare esperienza e conoscere davvero cosa significhi entrare in relazione con un animale e con un cane abbandonato in particolare. “E’ questa un’idea che cullavo da tempo. Mi rendo conto – puntualizza Lorenzo – che molta gente non avendo tante possibilità economiche, difficilmente può dare il proprio contributo anche in termini di tempo ai cani in difficoltà. Questo progetto potrebbe fattivamente contribuire anche ad un cambio di mentalità se magari si ha a disposizione un centro dove andare e fare volontariato, accudendo e relazionandosi con  gli animali abbandonati. In questi giorni – conclude l’imprenditore – ho intenzione di parlare con l’amministrazione comunale per illustrare il progetto in tutti i suoi aspetti, nella concreta speranza che si possa se non azzerare ma quanto meno diminuire sensibilmente gli inaccettabili episodi di abbandono e randagismo che coinvolgono anche la nostra comunità”.

È necessario, come suggerisce uno dei tanti “Angeli invisibili” del territorio palmese, un cambiamento di mentalità affinché la cura e la protezione degli animali siano considerate priorità fondamentali. Solo allora potremo mettere fine alla triste realtà dell’abbandono dei cani e garantire loro una vita dignitosa e amorevole, indipendentemente dalla stagione.

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