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Coronavirus, ancora fitte nubi sulla ripresa del campionato

Napoli, 6 Maggio – Continuano ad addensarsi fitte nubi intorno alla vicenda del calcio italiano. Il tira e molla tra le compagini in lotta per decidere le sorti del campionato si è in questi ultimi giorni infittito di novità e faccia a faccia.

Partendo dal 3 maggio, quando, Spadafora direttamente dal suo profilo Facebook scrive:” Continuo a sentire strane voci in giro ma ad oggi della ripresa non si vede neanche l’ombra.” Quella stessa sera, in diretta SKY, il braccio destro di Lotito e ds della Lazio Igli Tare risponde così:” Sembra che il Governo stia pensando di annullare il campionato, ma non è nelle loro competenze. FGC, UEFA e FIFA ci hanno prescritto delle direttive ben precise, cerchiamo di dare un buon segnale riprendendo a giocare, ci servirà anche per fare esperienza in vista del prossimo anno.”

Come un giocatore di ping pong stanco e provato da un game particolarmente lungo e logorante cerca il colpo ad effetto in schiacciata per sorprendere e smuovere l’avversario, così il ministro allo sport si espone, due giorni dopo, in un’ intervista a RAI 1:” Non mi aspettavo un attacco così fervido da parte del mondo del calcio, che conosco molto bene, non come vuole far credere qualcuno. Capisco le lecite preoccupazioni di natura economica, ma questo atteggiamento è deleterio per tutti.”

Poi parlando direttamente del sornione Gravina “per quanto riguarda le sue dichiarazioni, io non ho intenzione di diventare il becchino del calcio, farò di tutto affinché si riparta e spero sinceramente lo si possa fare, ma ci baseremo su oggettive valutazioni scientifiche e se i riscontri non dovessero risultare confortanti sarò costretto a prendere la dolorosa decisione di fermare prematuramente questa stagione, in tal caso mi impegnerò allo stesso modo perché il movimento non ne risenta economicamente”.

Come effetto consequenziale delle suddette dichiarazioni, la sera stessa, la FGC ufficializza, il rinvio a data da destinarsi del decisivo consiglio federale di venerdì 8 maggio, stando a quanto si dice nel comunicato disposto “poichè necessari ulteriori approfondimenti sui temi dell’emergenza.” In questo scenario, dunque, le squadre di Serie A, dopo che il Governo nella giornata di domenica ha dato l’ok per gli allenamenti individuali, si stanno mobilitando ad effettuare i test e a riaprire le porte dei propri centri sportivi.

Intanto in Europa Germania e Portogallo sono ormai quasi certe di ripartire verso fine maggio; a breve, infatti, il Governo tedesco dovrebbe fissare ufficialmente la ripresa per il 15 del mese corrente, nonostante dai test seriologici si siano riscontrati 10 tamponi positivi tra prima e seconda serie.

Matteo Ariola

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