Napoli, 8 Settembre – Con la chiusura del calciomercato e l’arrivo della sosta per le nazionali, il Napoli si prepara a vivere una rivoluzione sotto la guida di Antonio Conte. Il tecnico pugliese, noto per il suo approccio tattico e la meticolosità nel preparare le sue squadre, ha iniziato un lavoro intenso con i nuovi acquisti e il “blocco storico” degli azzurri, come lui stesso lo ha definito.
L’obiettivo è chiaro: dare vita a un Napoli diverso, non tanto per le scelte tattiche, ma per una caratteristica che in passato ha rappresentato un punto debole, soprattutto contro squadre fisicamente dominanti come Inter e Juventus. La parola d’ordine è fisicità.
Un Napoli più robusto: il peso del mercato estivo
La fisicità è un aspetto che Conte ha voluto introdurre con decisione nella squadra partenopea. Il mercato estivo ha portato in dote giocatori che non solo aggiungono centimetri, ma anche una combinazione di forza esplosiva e qualità tecniche. Questi acquisti sembrano rispondere a una precisa richiesta di Conte, che da tempo osservava il Napoli con l’intento di potenziare una rosa già competitiva ma talvolta vulnerabile fisicamente.
Tra i nuovi arrivati, spiccano nomi come Scott McTominay, centrocampista scozzese di 1,93 m, un vero e proprio colosso che Conte attende con trepidazione. Poi c’è Romelu Lukaku, attaccante che non ha bisogno di presentazioni, forte dei suoi 1,91 m e della sua straordinaria capacità di usare il fisico per creare spazi e far salire la squadra. Anche la difesa ha subito un potenziamento in termini di altezza e prestanza: Rafa Marin e Buongiorno, entrambi alti 1,91 m, portano solidità e presenza nelle aree più delicate del campo. Infine, anche Spinazzola (1,86 m) aggiunge fisicità sulle fasce, pur restando un giocatore dotato di notevoli capacità offensive.
Tuttavia, non sono mancati innesti meno imponenti in termini di statura, come David Neres (1,76 m) e Billy Gilmour (1,70 m), a dimostrazione che Conte non ha trascurato l’importanza della tecnica e della velocità. Ma il messaggio sembra chiaro: la qualità della rosa deve essere abbinata a una certa fisicità, per garantire che la squadra possa competere su più fronti, anche contro avversari fisicamente superiori.
Lavoro intenso durante la sosta: il Napoli prende forma
Approfittando della sosta per le nazionali, Conte ha intensificato gli allenamenti per integrare al meglio i nuovi acquisti e affinare i meccanismi del suo Napoli. La base tattica rimane quella già collaudata, con la possibilità di schierare un centrocampo a tre o una difesa a quattro, ma senza escludere il suo classico 3-4-2-1. In ogni caso, in fase di possesso palla, il Napoli continuerà a essere una squadra avvolgente e orientata all’attacco, come da tradizione recente.
Ciò che cambia, però, è l’approccio nei duelli fisici e nelle situazioni di gioco dove la potenza e l’altezza possono fare la differenza. Nella recente partita contro il Parma, l’efficacia di questa nuova filosofia è stata subito evidente: Lukaku ha creato scompiglio tra i difensori avversari con la sua fisicità, mentre Anguissa ha messo il sigillo con un sontuoso colpo di testa, dimostrando che il Napoli può ora imporsi anche in aria.
La nuova fisicità del Napoli rappresenta uno sviluppo strategico mirato e ben pianificato. Antonio Conte, sfruttando al massimo il mercato estivo e la sosta per le nazionali, sta lavorando per creare una squadra capace di competere a livello fisico con le migliori formazioni del campionato. L’inserimento di giocatori di stazza, come McTominay e Lukaku, unito a una base di qualità già presente, potrebbe trasformare il Napoli in una squadra non solo spettacolare dal punto di vista tecnico, ma anche dominante sul piano atletico. In attesa del gladiatore McTominay, il Napoli di Conte è già pronto a farsi valere anche nei confronti più duri…
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