Napoli, 4 Gennaio – Sigilli a quattro immobili ed a 14 terreni della camorra tra Villaricca (Napoli), San Vito Chietino (Chieti) e Cesenatico: beni per un valore di quattro milioni di euro. Sono stati i carabinieri del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata ad eseguire il decreto di sequestro preventivo per la confisca di immobili.
L’indagine patrimoniale ha consentito di sequestrare beni nei confronti di Alberto Bova, 44enne di Napoli residente a Cesenatico dove è sottoposto ai domiciliari per reati in materia di stupefacenti, ritenuto affiliato al gruppo criminale facente capo a Maurizio Garofalo, elemento apicale del clan camorristico dei “Falanga” attivo a Torre del Greco.
Tale gruppo, grazie all’alleanza con il più noto e pericoloso clan degli “Ascione-Papale”, egemone nel territorio di Ercolano, riforniva di stupefacenti il territorio vesuviano. L’indagine nel corso della quale è emersa la figura di Alberto Bova nasce nel 2014: emerse come colui che aveva il compito di approvvigionare di droga il clan.
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“Quando insegno e quando scrivo seguo sempre le parole che ci ha tramandato il filosofo Abelardo e che mi serviranno anche domani: “La persuasione ha bisogno di catturare gli animi con discorsi ornati, ma all’insegnante si addice la chiarezza. Laddove manchi la ricchezza dei contenuti abbondano le parole. Solo chi ha una logica d’azione resta se stesso, fermo come il sole”.