Pomigliano d’Arco, 17 Novembre – Il Pomigliano si prepara in vista della gara casalinga con il Savoia, valevole per la dodicesima giornata di campionato del girone A di Eccellenza campana. Intanto lo stadio “Ugo Gobbato” si appresta a ritornare agibile e aperto alla passione del popolo granata (si stanno completando i lavori per garantire l’agibilità alla struttura sportiva cittadina) dopo la lunga querelle che ha amplificato il malumore della piazza.
Ecco quanto emerso dall’intervista rilasciata da mister Guglielmo Tudisco ai membri della comunicazione del club granata.
𝗟𝗲𝗶 𝗿𝗶𝘁𝗼𝗿𝗻𝗮 𝗮𝗹 𝗣𝗼𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗮𝗻𝗼 𝗲 𝗿𝗶𝗽𝗿𝗼𝘃𝗮 𝗮 𝗿𝗶𝗹𝗮𝗻𝗰𝗶𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗲 𝘀𝗼𝗿𝘁𝗶 𝗱𝗶 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗮 𝘀𝗾𝘂𝗮𝗱𝗿𝗮 𝗶𝗻 𝗰𝗮𝗺𝗽𝗶𝗼𝗻𝗮𝘁𝗼. 𝗟𝗲 𝘀𝘂𝗲 𝗶𝗺𝗽𝗿𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗶:
“Si ritorna con lo stesso spirito dell’anno scorso, il mio impegno sarà massimo affinché si possa raggiungere l’obiettivo prefissato, la salvezza. Tutto ciò può realizzarsi solo attraverso l’unione d’intenti di tutte le componenti del club e il lavoro quotidiano. Ho chiesto ai ragazzi di onorare i colori di questo storico club sudando la maglia fino all’ultima goccia di sudore”.
𝗖𝗵𝗲 𝗴𝗿𝘂𝗽𝗽𝗼 𝗵𝗮 𝘁𝗿𝗼𝘃𝗮𝘁𝗼?
“Un buon gruppo disposto al lavoro, al sacrificio, molto applicativo e soprattutto una buona predisposizione al cambiamento”.
𝗣𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘁𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗶𝗹 𝘀𝘂𝗼 𝘀𝘁𝗮𝗳𝗳 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗼𝘀𝘁𝗼 𝗱𝗮 𝘃𝗮𝗹𝗶𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗹𝗹𝗮𝗯𝗼𝗿𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗲 𝘃𝗮𝗹𝗶𝗱𝗶 𝗽𝗿𝗼𝗳𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗶𝘀𝘁𝗶
“Mi avvalgo della stretta collaborazione di Salvatore Galasso allenatore in seconda che mi ha accompagnato anche l’anno scorso nella storica salvezza, del Preparatore Fisico Flavio Ferrara che nel 2017 era con me con la Primavera dell’Avellino e il preparatore dei portieri Daniele Buglione con il quale mi lega una lunga amicizia dai tempi del Giugliano calcio”.
𝗣𝗼𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗮𝗻𝗼 𝗲 𝗶𝗹 𝗣𝗼𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗮𝗻𝗼. 𝗨𝗻𝗼 𝘀𝘁𝗮𝗱𝗶𝗼 𝗰𝗵𝗶𝘂𝘀𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝘀𝘁𝗮 𝗽𝗿𝗶𝘃𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗶 𝗰𝗮𝗹𝗰𝗶𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗱𝗮𝗹𝗹’𝗮𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗴𝗲𝗻𝘁𝗲.
“Purtroppo il calore e il sostegno dei tifosi risulta un aspetto mancante perché sappiamo bene cosa significa ricevere la spinta dei propri sostenitori, spero che al più presto il Gobbato ritorni ad essere accessibile ai nostri tifosi che sono certo saranno il nostro dodicesimo uomo in campo”.
𝗖𝗼𝗺𝗲 𝘃𝗮𝗹𝘂𝘁𝗮 𝗶𝗹 𝗴𝗶𝗿𝗼𝗻𝗲
“Un girone difficile, molti addetti ai lavori dicono sia una D2, molto equilibrato e livellato, composto da tante piazze storiche e gloriose, gli ultimi risultati ci dicono però che nessuna gara è scontata e come dico sempre il giudice supremo è sempre il rettangolo di gioco, ogni compagine venderà cara la pelle per raggiungere gli obiettivi prefissati”.
𝗜𝗹 𝘀𝘂𝗼 𝗣𝗼𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗮𝗻𝗼, 𝗹𝗮 𝗰𝗿𝗶𝘀𝗶 𝗱𝗶 𝗿𝗶𝘀𝘂𝗹𝘁𝗮𝘁𝗶, 𝗶𝗹 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗼 𝘀𝘂𝗹 𝗴𝗿𝘂𝗽𝗽𝗼 𝘀𝗶𝗮 𝗳𝗶𝘀𝗶𝗰𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝗹𝗲. 𝗖𝗼𝗺𝗲 𝘀𝗶 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗮 𝗶𝗻 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗶 𝗳𝗿𝗮𝗻𝗴𝗲𝗻𝘁𝗶, 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝘀𝗶 𝗽𝗿𝗼𝘃𝗮 𝗮𝗱 𝗶𝗻𝘃𝗲𝗿𝘁𝗶𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝘁𝗲𝗻𝗱𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗻𝗲𝗴𝗮𝘁𝗶𝘃𝗮
“Si lavora quotidianamente sull’aspetto mentale, stiamo trasferendo serenità perché purtroppo l’ansia, l’assillo del risultato e la classifica deficitaria sono componenti che influiscono negativamente sulle prestazioni della squadra. Chiaramente non si trascurano gli aspetti tecnico-tattici legati principalmente alle caratteristiche dei giocatori che la società mi ha messo a disposizione, al fine di cercare il giusto assetto che ci dia le giuste certezze e il giusto equilibrio”.
Salvatore Alligrande
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