Brusciano, 13 Giugno – Una grande fotogiornalista e documentarista del turismo internazionale Rai racconta la festa dei gigli di Brusciano, attraverso scatti dall’alto valore antropologico. Si tratta della documentarista Corrada Onorifico. A curare le sequenze del racconto e l’allestimento della mostra fotografica è un nome altisonante nel campo, Mario Laporta, fotogiornalista di guerra e professore universitario di fotografia. Stasera ci sarà l’inaugurazione della mostra nell’aula consiliare, recentemente intitolata a Giancarlo Siani. L’appuntamento è alle 21.
Non sono semplici scatti, ma emozioni raccontate in foto che riprendono la gioia, le espressività, la fatica e gli affanni di un popolo che guarda con occhi innamorati la festa. L’assessorato alla cultura e alla legalità, affidato alla giornalista Monica Cito e il sindaco Giacomo Romano, conferiscono alla febbre della festa dei gigli, denominata “Bruscianesità” un sigillo artistico, destinato a diventare poesia del cuore. Una poesia toccante, da custodire nella memoria collettiva e nel sogno di realizzare un museo dei gigli. Nei volti immortalati e nelle macchine di festa viste simultaneamente sullo sfondo e nel monitor di un telefonino, c’è tutta la storia ancestrale dei gigli. Difficile da raccontare le emozioni che suscitano queste foto d’autore, bisogna viverle e stasera le potrete vivere intervenendo alla mostra: “BRUSCIANESITA”. La ballata del giglio fra fede, amore e identità”.
La documentarista Corrada Onorifico racconta il suo incontro con la festa dei giganti piramidali, che l’ultima domenica di agosto animeranno la città. Si raccontano anche le tradizioni culinarie del soffritto e del ragù. Non c’è festa senza convivialità. Il mangiare è cultura tramandata da generazione in generazione, è stare bene insieme e in compagnia. Quando è festa le famiglie si riuniscono e si trasformano in esplosione collettiva. E’ comunità il mangiare. Corrada spiega: “La mostra non è il tentativo di raccontare la festa, per questo ci vorrà un lavoro più impegnativo e più lungo; è piuttosto la voglia di raccontare un incontro, il mio primo incontro con la festa dei Gigli di Brusciano”.
Corrada se dovesse dare un significato alla ballata?
La ‘ballata’, che è solo l’atto conclusivo di un lungo percorso, è un gesto di amore non solo per la propria fede religiosa ma soprattutto verso la propria identità. La mostra è solo l’inizio (il primo incontro, appunto) di un più ampio lavoro sulla festa che intende recuperare i valori ed il significato profondo di questa manifestazione popolare, restituendo ai protagonisti dell’evento, e agli abitanti tutti, l’orgoglio di una tradizione e di un rito che è patrimonio culturale della città di Brusciano e della Campania, un rito nel cui compimento i cittadini si riconoscono in una storia comune.
Ma chi è Corrada Onorifico?
Corrada Onorifico è una regista documentarista: per più di dieci anni ha scritto, condotto e diretto numerosi documentari sul turismo internazionale per varie emittenti italiane: Rai3, Rai International, Rai Sat, Gambero Rosso. Oggi continua il lavoro intrapreso in questi lunghi anni, scrivendo, per la carta stampata e per il web, articoli di viaggio corredati da fotoreportage che le permettono di raccontare i suoi viaggi sempre in chiave documentaristica ma con un approccio più antropologico.
Chi è il fotogiornalista Mario Laporta?
Mario Laporta è docente di Fotografia e Fotogiornalismo presso le Accademie di Belle Arti di Frosinone e Napoli Fotogiornalista da 35 anni, collabora con i maggiori quotidiani e periodici italiani. Ha raccontato con le immagini Albania, Nicaragua, Palestina, Iraq, Libano, Israele, Afghanistan e Kosovo e tutti i maggiori eventi sul suolo nazionale lavorando per agenzie prestigiose come la Reuters e l’ Agence France Presse, Fondatore nel 1991 della agenzia Controluce, oggi è socio fondatore di KONTROLAB Service, una delle più accreditate associazioni fotografi professionisti del panorama editoriale nazionale e internazionale, attiva in tutto il Sud Italia sulla piattaforma GETTY IMAGES. Docente a contratto presso l’Accademia delle Belle Arti di Napoli., ha tenuto corsi anche presso la Scuola di Giornalismo dell’ Università Suor Orsola Benincasa e presso l’Istituto ILAS di Napoli. Attualmente oltre alle curatele di mostre fotografiche, tra le ultime, Paesaggi in Movimento e Volcei/Buccino per la costruzione di un archivio fotografico di comunità, cura anche l’organizzazione di convegni sulla fotografia è attivo nelle riprese fotografiche inerenti i backstage di importanti mostre d’arte tra le quali gli “Ospiti illustri” di Gallerie d’Italia/Palazzo Zevallos, Leonardo, Picasso, Antonello da Messina, Robert Mapplethorpe “Coreografia per una mostra” al Museo Madre di Napoli, “Gladiatori” per il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Diario Persiano e Evidence, documentate per l’Istituto Garuzzo per le Arti Visive, rispettivamente alla Castiglia di Saluzzo e Castel Sant’Elmo a Napoli.
Anita Capasso
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