Casavatore, 31 Luglio – Il calore estivo imperversa, ma la forza di volontà – che dovrebbe pervadere l’animo di chiunque -, unitamente all’incondizionato amore per le varie attività svolte, mi han spinto a far rientro a Pozzuoli: le ferie sono, a parer mio, sacrosante, ma – in ossequio ad un celebre detto – “il troppo storpia“, dunque scelgo sempre di ricorrere al cosiddetto criterio dell’alternanza.
Ricorrendo quest’oggi (ieri, ndr) il settantacinquesimo anniversario della nascita del Comune di Casavatore, frazione della vicina Casoria sino all’immediato Secondo Dopoguerra, mi sento in dovere di omaggiarne con qualche rigo l’Amministrazione, magistralmente guidata dal dott. Vito Marino, nonché di ripercorrere in breve, mediante l’analisi di alcuni scritti a firma della mia cara amica Vittoria Caso, alcune tappe del travagliato iter che ha condotto alla sua formazione, ponendo in risalto il contributo significativo di vari uomini illustri, alcuni dei quali, peraltro, han profuso un incomparabile impegno al servizio della Patria.
Una personalità di spicco è indubbiamente quella del sottotenente Giovanni Esposito, attivo in seno all’Arma dei Carabinieri, celebre per aver assunto il comando del plotone che il 5 agosto 1946 affrontò coraggiosamente la banda dei separatisti ribelli capeggiata da Salvatore Giuliano, la quale ultima, purtroppo, lo trucidò insieme a molti dei suoi uomini.
Il suo autentico eroismo fu premiato dalla neonata Amministrazione Casavatorese, la quale, sotto la guida del primo Sindaco, Gaspare Di Nocera (uomo dalla forte personalità, animato da un’incomparabile dedizione, al quale è tuttora intitolata la piazza ove sorge il Municipio), gli conferì la medaglia d’argento alla memoria, facendo erigere, altresì, una lapide avente il fine di mantenerne vivo il ricordo (non a caso, il monumento trovasi a pochi passi da Piazza XXX Luglio!).
Dopo lustri di continui avvicendamenti, s’è finalmente insediata un’Amministrazione che, con il suo validissimo operato, ha segnato una rivoluzione più che copernicana nella storia politica e sociale di una città sino ad allora in stato di abbandono ed oggetto di vergognose contese (si ricordi la classica scenetta dei due passeri che si contendono il ramoscello, incitando i propri simili a ricorrere alla forza fisica): le novità introdotte dal team Marino – specie quelle in campo culturale, scolastico e sportivo – sono molteplici, perciò ritengo insufficiente elencarle qua; tengo, però, ad evidenziare che Casavatore, già da tempo teatro di avvicendamenti e vere e proprie bella civilia (It.: “guerre civili”), sta progressivamente rinascendo. Peccato, però, che vi sono ancora dei “leoni da tastiera” che continuano a pubblicare commenti tutt’altro che edificanti nei riguardi del Sindaco e di coloro che, a vario titolo, lo coadiuvano.
Carissimi Casavatoresi, nel ringraziarVi cordialmente per la calorosa accoglienza che ogni volta mi riservate, desidero esortarVi a collaborare con le Istituzioni, prescindendo da nomi, volti e colori politici: soltanto in questo modo si potrà affermare di voler festeggiare questa data memorabile!
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