Cronaca

Attentato Vienna, spari vicino la sinagoga: 4 morti e 17 feriti. Ucciso un terrorista

Vienna, 3 Novembre – Ore drammatiche e di paura nel cuore di Vienna. Lunedì sera, almeno quattro persone (due uomini e una donna) sono morte e 17 sono rimaste ferite (sette in modo grave) in una serie di attacchi armati, avvenuti intorno alle 20, in sei diversi punti nel centro della città. Almeno uno degli assalitori è stato ucciso, si trattava di un simpatizzante dell’Isis, ma un altro è ancora in fuga e nella capitale austriaca è da ore in corso un’imponente caccia all’uomo.

A pochi giorni dall’attacco a Nizza, una nuova offensiva del terrorismo islamico torna a colpire l’Europa. Un commando terroristico ha preso di mira passanti e avventori dei locali nel centro della capitale austriaca, non lontano da una sinagoga. Gli assalitori hanno sparato sulla folla con fucili. I primi spari sono stati esplosi intorno alle 20 nella Seitenstettengasse, poi il commando terrorista avrebbe iniziato a fuggire sparando in sei punti diversi della città. Il ministro dell’Interno austriaco, Karl Nehammer, aveva invitato i viennesi a rimanere a casa ed evitare il centro città. Secondo la Bild uno degli attentatori avrebbe annunciato l’attacco con dei post su Instagram.

Il cancelliere Sebastian Kurz ha parlato di «ripugnante atto terroristico» preparato «in modo molto professionale». Il volto tirato, la voce strozzata, il ministro dell’Interno, Karl Nehammer, ha invitato tutti «se possibile» a rimanere a casa, oggi, e tenere a casa i bambini da scuola: «È il giorno più complicato per l’Austria da molti anni. La situazione è molto, molto difficile. Quello che succederà martedì dipende da quanto accade stanotte. Se potete, rimanete a casa ed evitate il centro della città».

Secondo le autorità, l’uomo in fuga è pesantemente armato ed è pericoloso. Da ore la polizia insieme alle forze speciali dei reparti Vega e Cobra, agenti dell’antiterrorismo e centinaia di agenti appoggiati da elicotteri, rastrellano il centro della città a caccia del fuggitivo. Sono stati creati posti di blocco, l’operazione prevede anche il controllo dei confini austriaci e sono state attivate le forze speciali dell’esercito, il Jagdkommando, che hanno assunto la sorveglianza degli edifici pubblici per liberare gli agenti di polizia che erano dislocati nei luoghi sensibili. «Sono lieto che i nostri agenti di polizia abbiano già eliminato uno degli aggressori: non saremo mai intimiditi dal terrorismo e combatteremo queste aggressioni con tutti i mezzi», ha assicurato Kurz. Gli attacchi sono avvenuti in sei diversi punti della città vecchia, compresa la strada dove si trova la principale sinagoga della città dove nel 1981 ci fu un attentato che causò due morti. Secondo il cancelliere austriaco, «un movente antisemita per il momento non può essere escluso, anche alla luce del luogo dal quale l’attacco è partito», cioè proprio nei pressi della sinagoga di Vienna.

“I tedeschi sono al fianco degli amici austriaci con partecipazione e solidarietà”. Lo dice Angela Merkel su Twitter, commentando gli attentati di Vienna. “Il terrorismo islamico è un nostro comune nemico. La lotta contro questi delitti e contro questi attentati è la nostra lotta comune”, ha aggiunto la Cancelliera tedesca.

 

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