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Web, il caso della pagina Facebook “Per la legge di Dio gli omosessuali vanno messi a morte”, Borrelli e Simioli: “Qualunque siano le finalità è inaccettabile, va rimossa”

Napoli, 18 Dicembre – “Tanti cittadini, da tempo, continuano a segnalarci la presenza su Facebook di una  pagina dal nome “Per la legge di Dio gli omosessuali vanno messi a morte”. Molti ci hanno detto di averla segnalata a Facebook, ma su un post pubblicato dalla stessa pagina scopriamo che il social di Zuckerberg l’ha approvata e non l’ha rimossa.

Ed è assurdo pensare che per Facebook non ci sia nulla di strano in un titolo del genere, dopo tutte le lotte contro l’odio in rete di questi anni e i vari algoritmi per contrastare le discriminazioni. Andando però a leggere i contenuti della pagina, essa appare come una critica alla religione, non un attacco agli omosessuali. Ma indipendentemente dalle motivazioni alla base della creazione della pagina, non possiamo tollerare che esista roba del genere sui social.

Una pagina ambigua dal nome terribile che va rimossa al più presto. Per questo motivo abbiamo segnalato nuovamente la questione a Facebook e, se sarà necessario, lo faremo anche con la polizia postale”. Lo hanno detto Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale di Europa Verde e Gianni Simioli, speaker radiofonico.

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