Vico di Palma, 1 Luglio – Giovedì 29 Giugno al Circolo Tenente Tommaso Carbone, in Vico di Palma Campania si è tenuta la presentazione spettacolo del libro “Una ragazza e il mare…anzi due“ di Gennaro Caliendo. Riuniti per una conversazione con l’autore Gennaro Caliendo, compaesano di Vico nativo di borgo Castello, dove ha trascorso infanzia e prima gioventù.
A condurre la serata la giornalista Adelina Mauro, socia del Circolo, che ha accolto i convenuti alla presentazione del romanzo di Gennaro Caliendo, manifestando la sua felicità di ritrovare tanti volti cari, immancabili presenze agli eventi culturali del Circolo. Pure il presidente Michele Graziano, che ha reso possibile anche questo evento, che vede il Circolo sempre attento alle novità culturali del territorio, ha mostrato entusiasmo per la serata.
Significativa la presenza del primo cittadino Nello Donnarumma, che la Mauro ha ringraziato per il patrocinio morale, immancabile nel sostegno alle attività che danno lustro al Comune di Palma Campania e ai suoi cittadini. La cantante Antonietta Sorrentino ha deliziato il pubblico con le sue canzoni, accompagnata alla chitarra dal Maestro Elpidio Tramontano, due artisti d’eccezione che hanno stabilito un sodalizio empatico e professionale con Gennaro Caliendo: il “trius terribilis”.
La serata si è svolta in maniera piacevole, entrando con immediatezza nel corpo del romanzo, con le letture di stralci ad opera di Anna Sgobbo e Nadia Cosentino, attrici del laboratorio di Caliendo, intervallati da canti, suoni e un’interessante chiacchierata con Caliendo, di ecclettica personalità, al suo esordio come scrittore, reduce da molteplici presentazioni del suo libro, in Associazioni, Librerie come la Feltrinelli di Pomigliano d’Arco, la Mondadori Point Nola, in Musei, Circoli culturali, che hanno dato grandi soddisfazioni all’autore dallo stile umoristico dinamico, come lo è lui nella instancabile quotidianità, ricca di interessi.
La trama del romanzo “La ragazza e il mare…anzi due” è un invito ad immergersi nei luoghi meravigliosi della costa amalfitana e sorrentina, descritti con minuzia di esposizioni, come ha sottolineato Caliendo “Sono luoghi a me noti, per la passione del trekking. Luoghi che fanno sognare e amare la natura. I luoghi sono realtà meravigliosa ma l’intreccio del romanzo è di fantasia. E proprio per le descrizioni dei luoghi il lettore può spingersi a leggerlo sulla battigia della penisola o in un anfratto della costiera amalfitana o in un luogo verdeggiante di una passeggiata”.
Il romanzo si legge in breve tempo. I personaggi principali sono accattivanti. Milena esperta in geologia e conservazione dei beni del territorio, scappa dal frastuono di Napoli, città caotica per rifugiarsi nella quiete di un posticino salubre a Monte Faito. La giovane trova lavoro a Piano di Sorrento, dove incontra il compagno di lavoro, con cui, tra sopralluoghi e passeggiate, condivide la passione per il trekking. I due giovani s’innamorano con la complicità di scenari travolgenti, di odori e profumi, delle emozioni che vivono.
L’idea è nata nello scrittore dal desiderio di mettere su carta la bellezza dei luoghi che attraversava nelle sue passeggiate, e ha iniziato a farlo in un momento di tregua per dolori a una gamba. L’immobilità l’ha portato a scrivere pagine e pagine dei sentimenti che traboccavano dal suo animo sensibile per la natura che dà pace solo a sognarla. Anche nella copertina ha voluto ricordare il mare e ha scelto il colore azzurro intenso che con al centro una giovane donna di spalle che guarda il paesaggio proiettandosi nell’infinito. La Quarta di copertina regala ancora il mare, con le parole di David Herbert Lawrence, il noto autore di “L’amante di Lady Chatterly”, poeta, drammaturgo, saggista e pittore inglese. Lo scrittore ha mostrato al pubblico, inserita tra le pagine del libro, l’opera dell’artista Saverio Alberto Caliendo, suo fratello, un disegno a matita che colpisce per l’abilità della tecnica di chiaroscuro realizzata con ombre microscopiche, e quella di Daniele Doria dal linguaggio materico, caratterizzato dall’uso di colori forti, che chiude il romanzo.
Perché si ama questa lettura? La giornalista Adelina Mauro che ha letto il libro e l’ha goduto, durante la chiacchierata afferma per i colpi di scena che non ci si aspetta, perché è un romanzo di bei sentimenti, di gentilezza e tant’altro che scuotono le vene.
Anche la scrittrice, giornalista Filomena Carrella, curatrice della prefazione del libro, ha sottolineato che il romanzo è “ … un’opera narrativa di apprezzabile livello artistico, facendoci perdere in questi antichi paradisi nel segno della libertà, del rispetto per la natura, dell’amore per la vita, perché Gennaro è così e non ha saputo trattenersi neanche nello scrivere, ma ci ha coinvolto facendoci contagiare dal suo immenso amore per la vita!”
Senza dubbio la scrittura di Gennaro Caliendo ci fa riflettere sulle gioie semplici della vita, quelle che abbiamo dimenticato rincorrendo beni materialistici e inutili. Anche Eduardo De Filippo scrive “Io vulesse truvà pace”, forse perché aveva capito che su questa terra la pace che vorremmo è la pace interiore, la pace dell’anima. E Gennaro si presta alla recitazione di questa poesia dando merito alla sua bravura di attore e interprete della poesia napoletana ed umoristica.
Il pubblico è rimasto estasiato. Il sindaco si è complimentato per la bravura di Gennaro Caliendo, la voce meravigliosa di Antonietta Sorrentino e le note del Maestro Tramontano e ha elogiato i soci per le attività culturali e ricreative che il Circolo storico, uno dei circoli più antichi di Palma Campania sta facendo vivere al territorio. Ha chiesto, infine, allo scrittore, da dove nasca l’esigenza della scrittura e Caliendo ha confessato che forse la sua esigenza sia nata dall’immobilità, per cui è ritornato ai luoghi amati attraverso la parola scritta.
Caldi applausi per questi meravigliosi artisti da un pubblico molto attento e partecipe. La serata si è conclusa con un brindisi e la degustazione di manicaretti caserecci preparati dalle socie esperte nell’arte dolciaria.
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