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Verona, Vinitaly. Premier Meloni: “Doveroso sostenere questo settore, grande capacità di mettere insieme tradizione e modernità”

Verona, 3 Marzo – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni visita il Vinitaly, alla Fiera di Verona, con i  ministri Urso, Lollobrigida, Schillaci, Santanchè“Un dovere sostenere questo settore perché funziona anche grazie alla capacità di mettere insieme tradizione e modernità. L’impegno del governo è anche con i provvedimenti che abbiamo immaginato non solo per le imprese, ma anche per i giovani per un ricambio generazionale” ha detto la premier al suo arrivo. “C’è una storia, una letteratura, una filosofia del vino. C’è un pezzo essenziale e identitario quindi non poteva mancare la presenza del governo. Sarà una giornata lunga e sicuramente molto affascinante”.

La premier ha poi sottolineato “la forza del vino italiano. Noi siamo primi produttori al mondo, secondi consumatori al mondo, terzi esportatori al mondo. E questo settore funziona soprattutto anche grazie alla capacità di mettere insieme tradizione e modernità”, ha aggiunto.

Successivamente, ha parlato agli studenti durante la premiazione di un concorso enologico destinato agli istituti agrari: “Per me questo è il liceo, perché non c’è niente di più profondamente legato alla nostra cultura”, ed è una delle ragioni per cui il governo lavora al “liceo del made in Italy”, ha annunciato. “Faccio i complimenti a questi ragazzi, siete stati molto lungimiranti”, scuole come l’agrario hanno “una capacità di sbocco professionale molto più alta di quello che danno spesso altri percorsi di formazione”.

Sostegno a un settore che rappresenta la prima voce attiva della bilancia commerciale del Paese, con unafiliera da 530 mila imprese, 870 mila addetti e 31,3 miliardi di euro di fatturato: Vinitaly, conferma il suo ruolo guida per il comparto vitivinicolo italiano. Un salone a tutto business, dove sono protagoniste per quattro giornate oltre 4.000 aziende espositrici da più di 30 nazioni, 17 padiglioni occupati per 100mila metri quadrati netti. La Fiera di Verona diventa così piazza di incontro del meglio dell’offerta enologica con la domanda di operatori professionali da tutto il mondo: più di 25mila soltanto quelli attesi dall’estero, da 130 nazioni.

L’edizione numero 55 di Vinitaly registra già un primato: quello dei 1.000 top buyer da 68 nazioni arrivati a Verona: un contingente di super-acquirenti selezionati, invitati e ospitati in collaborazione con ICE Agenzia,  cresciuto del 43% rispetto all’anno precedente. Ed è record anche per i 10mila appuntamenti b2b già fissati prima dell’inizio della rassegna.

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