Comuni

Somma Vesuviana, gli archeologi portano alla luce altre tre terme di epoca augustea

Somma Vesuviana, 5 Ottobre – “A Somma Vesuviana, dove sono in corso gli scavi argeologici sotto la guida dell’Università di Tokyo e in collaborazione con il Suor Orsola Benincasa di Napoli, sono state portate alla luce altre tre nuove terme risalenti ad un periodo antecedente il 79 d.C. ed è una scoperta che va ulteriormente a rafforzare i risultati ottenuti nella campagna di scavo terminata verso la fine del 2023, quando è stata rinvenuta una prima terma sempre antecedente al 79 d.C., una fornace per l’alimentazione, con ogni probabilità, di un quartiere termale. Nella campagna del 2023, gli archeologi trovarono un deposito di anfore degli anni in cui Augusto viveva e al di sotto di questo deposito furono trovati segni di ambienti ipogei. Terme che, dunque con ogni probabilità servivano ad alimentare energia probabilmente per un quartiere termale certamente non pubblico ma sicuramente privato e allora è chiaro che il sogno di Augusto ricompare. Si rafforza l’ipotesi che possa esserci la villa dove sarebbe morto l’Imperatore”. Lo ha affermato Salvatore Di Sarno, sindaco del Comune di Somma Vesuviana partecipando alle aperture straordinarie della Villa Augustea di Somma Vesuviana, programmate per oggi e anche per domani, Domenica 6 Ottobre, dalle ore 9 e 30 alle ore 13 e 30.

Ritorna l’ipotesi della villa dell’Imperatore Augusto! Il tutto a 20 km da Pompei, ad un’ora di auto da Amalfi o dalla stessa Reggia di Caserta e a 18 km da Napoli.

“Lo scavo guidato dall’Università di Tokyo con la collaborazione del Suor Orsola Benincasa di Napoli, sta portando a risultati importanti. Siamo in un territorio che ha valenze magiche. Questa è la terra di Dioniso, la terra del Vesuvio, dove si produceva un vino eccezionale che da questa terra giungeva nel Mondo Antico, fino in India. Leggendo di attestazioni archeologiche, senza il rinvenimento del sito archeologico di Somma Vesuviana, senza la Villa di Somma, si era convinti che dopo l’eruzione del 79 d.C. ci fosse stata una stasi lunga, profonda, per la produzione del vino. Invece lo scavo di Somma ha dimostrato che il vino si è sempre prodotto. Dunque un territorio fertile dalle grandi potenzialità. Non c’è alcun dubbio sull’epoca di Augusto. Lo scorso anno venne alla luce un deposito di anfore di epoca augustea e sotto furono trovati ambienti ipogei – ha affermato Rosalinda Perna, Assessore alla Cultura del Comune di Somma Vesuviana – e gli indizi spingevano a pensare che esistesse un quartiere termale di epoca augustea. La scoperta di nove terme, andrebbe a confermare tale ipotesi. Quando iniziò lo scavo, a Somma Vesuviana, era perché si favoreggiava sulla villa dove sarebbe morto Augusto. Per due decenni, lo scavo aveva dato risultati diversi ma non meno interessanti. E’ venuta alla luce una villa costruita circa 200 anni dopo la morte di Augusto testimoniando però la continuità di vita su questo territorio.

Ad esempio sono emerse celle vinarie, il sistema di canalizzazione del vino di epoca romana, affreschi meravigliosi che raccontano miti e personaggi, pavimenti mosaicali, ambienti interessanti, una grande cisterna, strutture imponenti sulle quali gli archeologi continueranno ad indagare. Negli ultimi due anni, però, sono incominciati a venire alla luce tanti segnali estremamente interessanti. L’evidenza archeologica che è venuta a rivelarsi, piano, piano, in due anni di lavoro silenzioso, è che la Villa costruita sul finire del II sec. d.C. ha un precedente in una villa che è stata forse abbandonata, o dismessa, o smontata e comunque scomparsa dalla vita a causa dell’eruzione del 79 d.C. e quindi è ritornata in gioco, in modo prepotente, l’esistenza della Villa Augustea, con forza ritorna la possibile esistenza della domus imperiale dove sarebbe porto l’Imperatore Augusto. La Villa Augustea è un sito archeologico in verticale. Sopra abbiamo un periodo che va dal 79 d.C. al 472 d.C. mentre la parte nuova, quella inferiore è di epoca augustea. Parliamo di un sito in superficie che è già di 3000 metri e con ogni probabilità ci sarebbero da scavare altri 30.000 metri. Questo sito archeologico rappresenta un patrimonio culturale ma anche una memoria storica che saranno gli elementi basilari per lo sviluppo turistico ed economico di tutto il territorio vesuviano pedemontano, alle pendici del Monte Somma e nel cuore del Parco Nazionale del Vesuvio”.

La stratificazione geologica dell’eruzione vulcanica del 472 d.C., siamo dinanzi ad un luogo unico!

“Il sito della cosiddetta Villa di Augusto, a Somma Vesuviana, rappresenta un geosito archeologico di valore inestimabile sia per il fascino di una villa sontuosa seppellita da sedimenti vulcanici sia per la lunga storia evidenziata dalla stratificazione geologica e archeologica esposta dagli scavi. Dal punto di vista vulcanologico è uno degli esmpi migliori per dimostrare gli effetti di alcuni fenomeni legati alle eruzioni vulcaniche di varia scala. Certamente sono impressionanti i depositi principali esposti nello scavo – ha affermato Mauro Antonio Di Vito, Direttore dell’Osservatorio Vesuviano – che sono relativi ai lahars prodotti dalla mobilizzazione rapida sui versanti del Monte Somma dei prodotti dell’eruzione del 472 d.C. Lo spessore e l’impatto di questi depositi è stato enorme e i lahars hanno avuto la capacità di trasportare enormi blocchi di dimensioni metriche di spostare pezzi di pareti ecc. Questi elementi sono fondamentali per le ricerche vulcanologiche perchè permettono di riprodurre le caratteristiche fisiche e dinamiche dei fenomeni, anche alla luce delle possibili valutazioni di impatto e con ricadute di protezione civile. La stratificazione ha evidenziato anche la presenza di altri depositi eruttivi esposti, quali quelli delle eruzioni del 512 e del 1631. Tutto questo rende il sito di Somma un libro aperto sulla vulcanologia e ne fa quindi anche un sito di enorme valore didattico”.

Scisciano Notizie è orgoglioso di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi, interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico. Per questo chiediamo a chi legge queste righe di sostenerci. Di darci un contributo minimo, fondamentale per il nostro lavoro. Sostienici con una donazione. Grazie.
 
SciscianoNotizie.it crede nella trasparenza e nell'onestà. Pertanto, correggerà prontamente gli errori. La pienezza e la freschezza delle informazioni rappresentano due valori inevitabili nel mondo del giornalismo online; garantiamo l'opportunità di apportare correzioni ed eliminare foto quando necessario. Scrivete a [email protected] . Questo articolo è stato verificato dall'autore attraverso fatti circostanziati, testate giornalistiche e lanci di Agenzie di Stampa.