Santa Maria Capua Vetere, 1 Maggio – Il centro di Santa Maria Capua Vetere necessita di un’urgente opera di riqualificazione in quanto sono tanti gli edifici abbandonati e degradati, non solo quelli privati ma anche quelli pubblici. Urge una sinergia tra il pubblico e il privato per valorizzare il centro storico, come dimostra l’intervento di rifacimento che ha interessato la Chiesa della Madonna del Rosario, già cappella Corsini, situata in via Pasquale Fratta.
Sorta nel XVII secolo quale cappella privata della casata Corsini, era annessa al palazzo di famiglia e dedicata ad un suo illustre componente, Sant’Andrea Corsini, religioso carmelitano e vescovo di Fiesole. Dopo alterne vicende, Palazzo Corsini divenne dimora della famiglia Aveta e nel 1958, per il tramite del canonico Giovanni Aveta, fu donato alla Congregazione delle Suore Domenicane “Figlie del Santo Rosario di Pompei”.
Soddisfatto l’Avv. Raffaele Aveta che ha finanziato l’intervento di recupero della facciata della Chiesa, anche con il contributo dell’associazione “Paolo Sardo”. “Felice di aver dato il mio contributo per il recupero di uno dei tanti siti di interesse storico-artistico della città. Iniziative come queste non fanno altro che arricchire l’offerta culturale di Santa Maria Capua Vetere e accrescere la sua attrattiva turistica. Bisognerà insistere in futuro sulla strada della sinergia tra pubblico e privato per far rinascere Santa Maria Capua Vetere“.
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