San Vitaliano, 20 Aprile – Progetto per San Vitaliano presenta i propri aspiranti alla carica di consigliere comunale. E’ Rosalia Anna Masi aspirante sindaco a presentare la sua squadra. Si tratta di Custode BIfulco, detto Dino. Rosalia Ciraulo, Maria De Falco, Antonio Marotta, Luigi Quinzio, Vincenzo Russo, Maririta Scascia, detta Mita, Elena Salvagni, Vitaliano Sasso, Aurora Spiezia, Nicola Spiezia e Paolino Spiezia.
L’aula consiliare è gremita. Tante le tematiche che i candidati si impegnano a sostenere. Si va dalle politiche sociali, alla scuola al welfare state, Necessità di spazi verdi e soprattutto di decoro urbano. Realizzazione di opere infrastrutturali adeguate al boom abitativo. “Crescono i residenti, ma le opere pubbliche non si adeguano”: è l’avvocato Russo a lanciare l’ affondo. Prende la parola Rosalia Masi, figlia del decano e compianto sindaco Filippo Masi.
Ha ereditato dal padre la grande dialettica forense. Spiega il perché della sua candidatura. “Cari concittadini sanvitalianesi, ho deciso di candidarmi perché, nonostante tutto, credo che la politica sia un fine altamente etico, un’arma valida attraverso la quale si possono attuare dei cambiamenti reali, anche se, oggi, questa affermazione sembra quasi anacronistica. Mi ha spinto a questo passo la volontà e il desiderio di rendermi utile alla comunità, ove da sempre vivo e che sento parte integrante di me stessa. Per questo onorevole ed oneroso compito, occorrono principalmente responsabilità e coscienza morale, oltre la passione e la consapevolezza delle problematiche alquanto complesse che si vanno ad affrontare, di cui tutti si lamentano, aspirandone una giusta visione di realizzazione. Ne deriva la necessità di comprendere e di far comprendere l’importanza della scelta elettorale, congiunta al peso della responsabilità individuale, insieme alle persone che già mi hanno dato fiducia. Persone, squadra, comunità, lavoro. Non si può subire nell’indifferenza la propria esistenza”.
L’obiettivo della lista civica che si presenta con un logo di colore azzurro verde dove spiccano i concetti di famiglia, aggregazione, bambini, animalismo e i colori del tricolore sono chiari. “Bisogna dar vita alle idee, alle proposte, ai programmi, che comunque possono trarre spazio di realizzazione solo se scelte consapevolmente dagli elettori, i quali hanno il potere di discernere, di decidere e fare in modo che vengano attuati, dando vita ad una reale possibilità di ripresa del nostro (progetto) Paese”.
Anita Capasso
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