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Caso bomba ecologica Agrimonda: commissari ad acta di nuovo a Marigliano e a Mariglianella

Mariglianella, 20 Aprile – Bomba ecologica del deposito di anticrittogamici e chimici per l’agricoltura Agrimonda: nuovo tandem di commissari ad acta nei comuni di Marigliano e Mariglianella. Obiettivo: fare chiarezza sui ritardi ed omissioni da parte delle autorità comunali in relazione alla tutela della salute pubblica. Si tratta della professoressa Daniela Guerriero che opererà al comune di Marigliano con la collaborazione di Vincenzo Passarella.

A Mariglianella, invece, si insedierà Valentina Paglia con la collaborazione di Silvana Alfano. A nominare i commissari ad acta è stato il Difensore Civico Regionale ( Avvocato Giuseppe Fortunato) , dovranno eseguire “interventi di estrema urgenza per la messa in sicurezza” nella zona dell’ex sito Agrimonda. Entrambi saranno coadiuvati dai rispettivi collaboratori ..con ONERI A CARICO DEI COMUNI DI MARIGLIANO E MARIGLIANELLA, comune quest’ultimo dove è stato dichiarato il dissesto finanziario.

Qui chi pagherà? Nonostante i ripetuti solleciti niente si è mosso. I sindaci dei due Comuni, erano stati invitati, già da tempo, ad adottare ogni misura necessaria a tutela della salute dei cittadini, ma senza riscontro. “Non si può più aspettare, il telone di messa d’emergenza –protestano i cittadini- messo sul sito dei veleni ha favorito il ristagno d’acqua ed è anche rotto ai lati…. l’acqua entra anche nei terreni che già sono inquinati/avvelenati”. Ciro Tufano, anima della protesta commenta: “L’INQUINAMENTO non ha confini……e rimane sempre evidente la “colpevole INERZIA” degli Enti istituzionali ed ha fatto sì che siano trascorsi 28 anni senza limitare le conseguenze del disastro ambientale-sanitario”.

Si potevano evitare i rischi per la SALUTE PUBBLICA? Un interrogativo che ha la risposta di natura affermativa. Certo che si poteva evitare. Bisognava agire subito ed evitare le infiltrazioni dei residui dell’incendio di anticrittogamici e chimici per l’agricoltura nelle acque di falda dove è presente anche il DDT, già messo al bando nel 1995, quando il deposito Agrimonda misteriosamente andò a fuoco. Chi provoco quell’immane disastro ecologico e perché? Tanti interrogativi che restano senza risposta quando poi la gente avrebbe diritto a sapere e a vedere alla sbarra i responsabili.

Anita Capasso

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