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Portici, pon di giornalismo: scendono in campo i 16 ragazzi dell’Istituto Comprensivo “Carlo Santagata”

Portici, 16 Aprile – Penultimo pon di giornalismo quello svolto il 13 Aprile dai ragazzi dell’Istituto Comprensivo ” Carlo Santagata” C.D di Portici. Un percorso che ha lasciato in dote ai 16 aspiranti giovani giornalisti, un bagaglio culturale interessante e di grande spessore, spaziando dell’attualità, al gossip, allo sport, alla cronaca rosa e cronaca nera, fino ad approdare all’economia. Il lavoro svolto si è sviluppato seguendo le dinamiche di una vera e propria redazione, con le relative suddivisione dei compiti. Indossati gli abiti del giornalista, i 16 studenti si sono lanciati alla ricerca di notizie utili, di informazioni efficaci da proporre poi ai propri lettori.

La passione è cresciuta giorno dopo giorno, sempre più inarrestabile, tenace volontà e voglia di arrivare al traguardo tanto atteso gli ingredienti di questa fantastica esperienza. Grazie alla proficua collaborazione delle tutor Teresa Albano di Palma Campania e Gabriella Ibello di Portici, è stato realizzato un vivace laboratorio di idee, messo a disposizione di ogni singolo studente.

Foto di Luigi Di Pierno

La giornata è di quelle che non si dimenticano facilmente e la nostra attenzione si sposta su dei pescherecci attraccati al porto borbonico del Granatello. Un luogo suggestivo quanto intrigante. Non ci perdiamo d’animo e raggiungiamo il porto per rivolgere qualche domanda ai pescatori.

Cosa si pesca di solito in questa zona?

“Merluzzo, cernia, seppia in base alle reti –  ci spiega il pescatore Antonio. –  A volte siamo fortunati e ci ritiriamo con una pesca abbondante. Altre volte, invece, torniamo a casa stanchi e con le reti vuote”.

Quando le cose vanno bene, a chi vendete la paranza?

“In genere ai ristoranti, quando appunto la quantità supera le più rosee aspettative”.

Consiglierebbe ai giovani il mestiere di pescatore?

“Non lo consiglio a chi ama la famiglia. Il nostro è un mestiere di ”pazienza”: ore ed ore ad aspettare il momento propizio. Spesso trascorrono tanti giorni prima di avere risultati, ed è tutto tempo sottratto ai nostri cari”.

La passeggiata sul lungomare è inevitabile. Ammiriamo in lontananza la meravigliosa isola di Capri, il museo di Pietrarsa, la villa del Belf, il Centro Enea e tante altre perle preziose di una parte della splendida “Campania Felix”. Di Pierno, giovane del luogo e uno dei ragazzi del pon, ci fa da cicerone, accompagnandoci allo storico ristorantino “Take wei” dove si degustano prodotti tipici del posto. L’arguta imprenditrice Maria Giovanna Gotha ci apre le porte del suo locale, con la tipica affabilità della gente del luogo.

Da quando ha iniziato l’ attività?

“Insieme a mio marito Alessandro Borrelli –  sottolinea la ristoratrice – abbiamo messo su questa iniziativa imprenditoriale nel 2012”. Poi con un’espressione orgogliosa e soddisfatta ci confida.”Siamo la terza generazione e per giunta tutte donne. Da nonna, a mamma ed io ho continuato la tradizione”.

Qual’è il piatto che vi rende più orgogliosi?

“Senza dubbio la zuppa di cozze, preparato con crostini all’antica maniera, le cozze e polpo, lumachine di terra, tutto condito con salsa di peperone piccante.  E’ questo un piatto tipico del giovedì Santo. Non può mancare il cuoppo fritto, con gamberetti, calamari, la fritturina di paranza, le alici. Fiori di zucca ripieni di ricotta. Abbiamo una saletta che accoglie una trentina di persone, è sempre preferibile prenotarsi – puntualizza con un leggero sorriso Maria Giovanna – il rischio è di attendere troppo tempo di attendere in piedi…”.

Utilizzate il vostro nome per organizzare eventi?

“Siamo parte di un progetto che si chiama jusit Portici. Iusit è una piattaforma utilizzata in tutte le università europee e in varie organizzazioni turistiche, dove i giovani possono scaricare mappe cittadine, sono indicati siti di interesse storico, museale, ma anche le attività tipiche del luogo. Noi siamo il numero sei di Portici. Il cuoppo, tipico cartoccio che veniva utilizzato anticamente per contenere alcuni alimenti, è stato ripristinato per una cucina Tecwey. Abbiamo partecipato anche alla trasmissione  “Mezzogiorno in famiglia”,  spesso ci fanno visita molti personaggi famosi come quelli di Gomorra, Miss Italia, e tanti altri.”

Mercoledì 17 Aprile è stato l’ultimo giorno di pon di giornalismo. Inevitabilmente, le emozioni e i ricordi di questo lungo e stimolante percorso prendono anche Teresa Albano, la tutor di Palma Campania. “Si è conclusa con grande entusiasmo dei ragazzi –  ci racconta nostalgica la professoressa –  un percorso durato due mesi intensi e costruttivi, tra lavoro fatto in classe e sul campo pratico, con tante interviste realizzate. I nostri ragazzi si sono confrontati con la realtà esterna, immedesimandosi nel ruolo di “piccoli giornalisti”.

Per sciogliere le emozione l’antidoto giusto non poteva che essere un gustoso gelato, tanto per chiudere in bellezza e dolcezza una interessante esperienza che difficilmente potrà essere dimenticata.

Per concludere, pensa di rifare questa esperienza da tutor?

“Assolutamente si .  risponde la Albano –  ho intenzione di rifare una esperienza, profondamente formativa non solo per i ragazzi ma anche per noi insegnanti. Il prossimo pon in programma e a Luglio e la meta è Malta. Non anticipo nulla per pura e semplice scaramanzia”.

 

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