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Piazza San Pietro, Papa Francesco: “Il Natale porti un raggio di pace ai bambini di tutto il mondo e soprattutto a quelli che vivono i giorni bui della guerra in Ucraina”

Roma, 11 Dicembre – Papa Francesco ha benedetto i bambinelli del presepe portati in piazza San Pietro in occasione dell’Angelus e ha invitato a “pregare davanti al  Presepe perché il Natale del Signore porti un raggio di pace ai bambini di tutto il mondo e soprattutto a quelli che vivono i giorni bui della guerra in Ucraina,  che distrugge tante vite e tanti bambini”.

Bergoglio ha anche dedicato un passaggio a un altro scenario di guerra: “Seguo con preoccupazione lenotizie che giungono dal Sud Sudan circa i violenti scontri dai giorni scorsi, preghiamo il Signore perla pace e la riconciliazione affinché cessino gli attacchi”. Il Papa sarà in Sud Sudan a febbraio, in un viaggio in Africa nel corso del quale visiterà anche la Repubblica Democratica del Congo.

“Anche il più grande credente attraversa il tunnel del dubbio. E non è un male, anzi, talvolta è essenziale per la crescita spirituale: ci aiuta a capire che Dio è sempre più grande di come lo immaginiamo; le opere che compie sono sorprendenti rispetto ai nostri calcoli“. Il Pontefice si è soffermato sulla “crisi del Battista” che prende Giovanni in carcere. Il carcere “oltre che al luogo fisico, fa pensare alla situazione interiore che sta vivendo:in carcere c’è oscurità, manca la possibilità di vedere chiaro e di vedere oltre. In effetti, il Battista non riesce più a riconoscere in Gesù il Messia atteso e, assalito dal dubbio, invia i discepoli a verificare”, spiega, “anche noi a volte possiamo trovarci nella sua situazione, in un carcere interiore, incapaci di riconoscere la novità del Signore, che forse teniamo prigioniero della presunzione di sapere già tanto su di Lui. Magari abbiamo nella testa un Dio potente che fa ciò che vuole, anziché il Dio dell’umile mitezza. Può capitarci qualcosa di simile anche con i fratelli: abbiamo le nostre idee, i nostri pregiudizi e affibbiamo agli altri – specialmente a chi sentiamo diverso da noi – delle rigide etichette”, ha aggiunto.

“Oggi si celebra la giornata della Montagna, ricordiamo l’importanza di questa meravigliosa risorsa per il pianeta e la vita dell’umanità. Il tema di quest’anno è le donne muovono le montagne ed è vero. Dalla gente di montagna impariamo il senso di comunità e il camminare insieme”, è un altro passaggio del discorso del Papa al termine dell’Angelus in piazza San Pietro.

Francesco ha inoltre parlato di una nuova beata e, riferendo la sua storia, ha indicato ai giovani “il valore della castità”. “Ieri a Barbacena, in Brasile, è stata beatificata Isabel Cristina Mrad Campos. Questa giovane è stata uccisa nel 1982 a 20 anni in odio alla fede per aver difeso la sua dignità di donna e il valore della castità. Il suo eroico esempio possa stimolare in particolare i giovani a rendere una generosa testimonianza di fede e diadesione al Vangelo. Un applauso alla nuova beata”, queste le parole del Papa. 

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