Cultura

Palma Campania, “Viaggio nel Tempo”: presentata la personale di pittura dell’artista Generoso Iervolino

Palma Campania, 10 Aprile – Il  Gruppo Archeologico “Terra di Palma” ODV, con il patrocinio morale del comune di Palma Campania ha presentato domenica 7 aprile  la personale di pittura dell’artista Generoso Iervolino dal titolo affascinante “Viaggio nel tempo.”  Presso la Biblioteca Maria Maddalena Nappi, via Cimitero 10 ad ingresso libero, i soci e i visitatori hanno potuto ammirare le tele originali, che hanno riscosso un notevole successo. L’evento rientra, come da calendario dell’anno in corso, nelle attività programmate che si stanno realizzando in occasione del 25esimo anniversario della nascita  e costituzione, nel 1998 del G.A., importante realtà del territorio.

L’artista Iervolino è stato presentato al pubblico dei social con la diretta fb del direttore della testata giornalistica Sittiusnew24.it, Raffaele Ariola. L’ing. Luigi Sorrentino, direttore del G.A., l’ha ringraziato calorosamente e ha messo in luce le attività che i soci portano avanti nel segno della cultura dell’Associazione e per il territorio. Presenti la professoressa Elvira Franzese, presidente del Consiglio Comunale di Palma Campania, la referente della biblioteca professoressa Michela Buonagura, le quali hanno speso parole di elogio in ricordo di Marilena Nappi che ha lasciato un profondo segno nella cultura e il G. A si fa carico di seguirne il cammino intrapreso.

Chi è l’artista della Mostra

Generoso Iervolino classe1952, di Palma Campania, docente di Matematica e scienze. Ha esercitato la professione fino al 2011 e da pensionato si dedica prevalentemente alla pittura. Fin da giovanissimo ha maturato una forte passione per l’espressività figurativa facendo della pittura una forma prediletta, comunicazione dei propri sentimenti. Il suo sguardo sensibile lo porta a cogliere quadretti di vita nel mondo che lo circonda. Infatti le sue tele, dalle pennellate delicate a colori ora tenui, ora vivaci traspirano amore e carezze, sia a matita che a tempera, nonché ad acquerello, olio, e acrilico.  I colori  che si ammirano trasmettono allegria, entusiasmo e  attesa. Dominano l’azzurro, il giallo, l’ocra, che rallegrano la tela e la connotano al di là dei segni, in un’espressione positiva.   Forme lineari nelle opere,  avvolte nel mistero del Creato, tra cielo e mare, tra natura e paesaggi, tra visi e personaggi, tra Madonne e animali  che smuovono i sentimenti del visitatore lasciandolo estasiato  di fronte ai contenuti  per una riflessione interiore.

Come arrivi alla pittura?

“Dipingo da quando ero ragazzo, già all’età di undici anni partecipai ad un concorso di disegno  indetto dall’A.N.S.I., per Napoli e provincia riservato agli alunni di scuola media. Fu l’inizio di  impegno e piacere a dipingere su  tele e sperimentare con pennelli, colori e idee. Mi dedicavo ad immagini  dell’ambiente circostante, ciò che la natura ci mostra nella sua semplicità, cogliendone gli aspetti col cuore e l’animo”.

Quali temi colpiscono la tua sensibilità e ti sollecitano a dipingere?

“La pittura è espressione di una continua ricerca interiore sul senso dell’esistenza e della rappresentazione della realtà secondo una visione personale. I quadri rappresentano soggetti femminili, figure, paesaggi, nature morte che invitano l’osservatore a ricercare elementi per una riflessione interiore. Per citarne alcuni, presenti  nella Mostra : Viandanti olio su tela cm 50 x 70,rappresenta Il viaggio  che è l’immagine della vita. Il viandante come “straniero e pellegrino” è l’uomo che cerca di dare un “senso” alla sua esistenza,  che non abbandona la speranza  e la strada diventa luogo dove cercarla”.- Il  ritratto  “Luisa”, moglie dell’artista  che si firma Genier -, è il canto del cammino comune, che guarda al futuro con ottimismo, anche se l’ansia per l’imprevisto, per l’ignoto ci  affianca giorno per giorno. -Iervolino continua a dire – Il mio lavoro è sempre proiettato nello studio di nuove tecniche e modalità efficaci, che  la professoressa  Marilena Nappi, quando mi presentò al pubblico  per la mostra del 2014, disse per il trittico il paesaggio, che richiama le tabule medievali, ognuna con un soggetto diverso, sebbene complementari tra di loro e l’Eredità, che si presenta con due tele sovrapposte che simboleggiano due spazi e due tempi diversi, in rapporto al tema rappresentato”.

 Come si è evoluta la tua arte nel corso degli anni?

All’età di quattordici anni seguii un corso di disegno e pittura per corrispondenza che mi permisero di acquisire le nozioni base di disegno e pittura. Ho comunque, una formazione pittorica da autodidatta che mi ha portato dapprima ad interessarmi della pittura di fine ‘800 ed in particolare di artisti come  Edouard Manet,  Claude Monet,  Paul Cezanne,  Pierre-Auguste Renoir,  Edgar Degas, affascinato dall’idea di una pittura legata ad un linguaggio autonomo, di dipingere ciò che si vede attraverso il proprio cuore e la propria anima. Oltre agli impressionisti citati, la mia ricerca di una forma espressiva personale mi ha avvicinato al “Simbolismo “ ad artisti come Gustave  Moreau,  Odilon Redon,  Edvard Munch, Gustav Klimt, agli artisti Italiani come  Giulio Aristide Sartorio,  Giuseppe Pellizza,  Giovanni Segantini, ai futuristi come Carlo Carrà, Umberto Boccioni , Giacomo Balla.  Mi sono successivamente avvicinato al surrealismo di  Salvador Dalì e di  Renè Magritte”.

 Quali gli elementi che muovono e ispirano la tua arte?

“La mia pittura è alla costante ricerca di una rappresentazione estetica dell’esistenza ed è la narrazione della mia storia di uomo attraverso il simbolismo naturalistico e surrealistico. Le mie ultime opere nascono dalla volontà di voler esprimere il mio pensiero in una forma il più possibile libera da condizionamenti socio-culturali. La pittura racconta la mia esistenza,  i luoghi dove sono vissuto e ho vissuto le emozioni, che hanno toccato le corde del mio animo. Ed è tutto questo che riesco a mettere sulle tele. La voglia di ricollegarmi con questi ambienti e attraversarli nel futuro. Il mio messaggio è tutto incentrato sulla natura  che va vista con occhio limpido in tutta la sua bellezza, riconosciuta per quella che è  e va curata e  rispettata”.  

Un possibile acquirente  dove può trovare le tue opere. Come ti fai conoscere al tuo pubblico?

“Ho partecipato a qualche concorso una quarantina di anni fa e ho fatto una personale a Palma Campania 10 anni fa nel 2014, patrocinata dal Gruppo archeologico Terra di Palma e presentata dalla defunta presidente Maria Maddalena Nappi. Nello stesso periodo ho partecipato ad una mostra collettiva, sempre a Palma in occasione della ‘Festa della donna’.  Non amo fare collettive o mostre personali. Ho un mio canale  web sempre aggiornato, per cui gli acquirenti  lo visitano e se sono interessati mi contattano. Per la maggiore vendo all’estero, i miei quadri si trovano in  Cina, Inghilterra, Irlanda, Olanda. In Italia, oltre che nel napoletano ho venduto  in Lombardia e in Veneto.”    

Vale, quindi, la pena di ricordare le impressioni ed analisi delle opere di Generoso Iervolino nella mostra ricordata dall’artista. La professoressa Marilena Nappi in un articolo così disse dell’artista Genier “I quadri di Iervolino ci scoprono una dimensione dello spazio ancorato anche alla dimensione diacronica del tempo. La pittura riempie lo spazio e si proietta nello spazio. L’osservatore è invitato ad intraprendere il viaggio interiore come nuovo Ulisse, non per raggiungere la meta dove finalmente ancorare la nave, ma alla ricerca di nuove certezze, di nuovi orizzonti per nuovi messaggi di vita e di umanità. Partiamo per conoscere, per scoprire e crescere con la consapevolezza del passato. Nello spazio delle tele si rivive la concezione del tempo agostiniano: il tempo passato nel ricordo del presente e il futuro nel presente dell’attesa. Così il tempo non si sposta mai dal presente. Il tempo siamo noi, sintesi del passato e del futuro”

Per chi vuole visionare il sito dell’artista  https://ottogenier.wordpress.com/         

A breve ci sarà un altro evento presso la Biblioteca Maria Maddalena Nappi, via Cimitero 10, a cura del Gruppo di lettura “Giromondo Letterario”, per il 15 aprile 2024, alle ore18:00. L’incontro con la scrittrice Sabrina Efionayi, autrice del romanzo “Addio a domani. La mia incredibile storia vera.” Editore Einaudi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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