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Napoli, nessuna emergenza affligge la Procura Generale

Napoli, 14 Agosto – La Procura Generale di Napoli non è certo in difficoltà dopo il pensionamento dell’ex P.g. Luigi Riello. Resta nell’Ufficio un nucleo storico di 16 Sostituti Procuratori Generali di grande esperienza, che coprono lodevolmente, con capacità, dedizione e sacrificio gli innumerevoli compiti dell’Ufficio. Inoltre, altri tre nuovi magistrati il Csm destinerà a breve alla Procura Generale, così da avvicinarsi all’organico pieno di 23 magistrati.

Infine, alla guida dell’Ufficio permane un magistrato di rilevantissima carriera, l’Avvocato Generale della Repubblica, Antonio Gialanella, che assume in sè, oggi, anche l’esercizio di fatto delle funzioni di Procuratore Generale. Gialanella ha retto l’Ufficio, quale Avvocato Generale presso la Corte di Napoli, insieme a Riello, già da anni ed oggi ha assunto, in perfetta continuità, la completa direzione dell’Ufficio.

Antonio Gialanella, si diceva, ha vastissima esperienza e grandi titoli: ha rivestito le funzioni di Pubblico ministero in primo grado, nel distretto di Milano, agli inizi della carriera; è stato giudice e poi ha esercitato a lungo le funzioni di Presidente della Sezione per le misure di prevenzione patrimoniali del Tribunale di Napoli, negli anni 90; è stato consulente della Commissione parlamentare antimafia e, al Commissariato del Governo per i beni confiscati alla mafia, ha presieduto la Commissione per la riforma della legge Rognoni-La Torre, che gettò le basi del Codice delle leggi antimafia.

Gialanella, quindi, grazie a tutte tali esperienze ed anche ad una vasta attività scientifica, è stato, per oltre un quindicennio, Sostituto Procuratore Generale della Corte di Cassazione, ove ha svolto le sue funzioni, tra tanto altro, in grandi processi di criminalità organizzata italiana e di terrorismo, occupandosi poi, sempre, di 41 bis e di confische antimafia, oltre che in tanti giudizi all’attenzione dell’opinione pubblica nazionale.

Nominato dal Csm Avvocato Generale presso la Corte di Appello di Napoli, Gialanella si è, quindi, sempre intensamente occupato dell’organizzazione della Procura Generale e di tutte le attività giudiziarie poste in essere dall’Ufficio, dirigendone anche l’Ufficio esecuzione, il più grande e gravato d’Italia, e seguendo direttamente il lavoro giudiziario dei Sostituti, al quale Gialanella ha sempre dedicato grande rispetto ed attenzione, cosi come ai rapporti istituzionali ed a quelli con tutti i Procuratori della Repubblica del Distretto.

Nell’impegnativo Foro napoletano, peraltro, si raccolgono opinioni lusinghiere nei confronti di Gialanella, considerato da sempre molto aperto e sensibile alle ragioni dell’Avvocatura. Dunque, nessuna emergenza affligge la Procura Generale di Napoli ed il Csm potrà valutare con serena ponderazione ed i tempi dovuti il tema della successione nella guida dell’importante Ufficio. Tra Magistrati dell’Ufficio e la Dirigenza dello stesso, la Procura Generale di Napoli ha, infatti, tutti i numeri per affrontare con determinazione ed efficacia, senza criticità, la sua impegnativa attività.

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