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Napoli, intervento innovativo per la stimolazione celebrale profonda della Federico II

Napoli, 9 Giugno – Straordinario risultato raggiunto dalla Federico II di Napoli. Un team di esperti e brillanti neurochirurghi napoletani, tra cui il dott. Felice Esposito e la dott.ssa Teresa Somma dell’equipe del prof. Paolo Cappabianca, realizzano un intervento innovativo, perfettamente riuscito, per la stimolazione celebrale profonda.

L’importante risultato è stato raggiunto, dunque, grazie all’apporto dell’ateneo partenopeo, ma anche neurologi dell’Università Vanvitelli, del Policlinico, del Cardarelli e dell’Università di Salerno. Ho l’onore e la fortuna di lavorare accanto al Professore Paolo Cappabianca da diverso tempo – dichiara la dott.essa sciscianese Teresa Somma – Lui, esempio di uomo, medico, chirurgo, ha fatto del lavoro di squadra un metodo e della cura dei dettagli un mantra! L’intervento, eseguito qualche giorno fa, presso la divisione di Neurochirurgia della Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II, rappresenta non solo una “minima” manifestazione dei suoi insegnamenti, ma soprattutto la dimostrazione di come realtà, a noi molto vicine, posso essere la sede di innovazioni e di successi

L’intervento si basa su una tecnica particolarmente innovativa. . Il 4 giugno, infatti, è stato impiantato un sistema di stimolazione cerebrale profonda (DBS – Deep Brain Stimulation) per la terapia chirurgica di un paziente affetto da morbo di Parkinson.

Il neurostimolatore impiegato è l’unico che consente di stimolare l’attività dei neuroni cerebrali. Permette anche di rilevare in tempo reale la loro attività, grazie agli elettrodi impiantati. Tutti questi segnali vengono registrati e memorizzati sul dispositivo. 

Ciò consente di effettuare una continua correlazione con lo stato clinico, con eventuali effetti collaterali associati alla terapia farmacologica e con eventi della vita quotidiana.

Questo flusso di dati consente al neurologo di ottimizzare i parametri di stimolazione, adattandoli alle esigenze del paziente, rivelando l’unicità del sistema. Quest’ultimo consente la cosiddetta la stimolazione adattiva o smart: offre la possibilità di regolare automaticamente la stimolazione cerebrale del paziente “momento per momento”, in risposta alle varie attività che svolge ogni giorno. 

Il polo universitario partenopeo si conferma, dunque, struttura d’eccellenza dell’innovazione tecnologica e di alta specializzazione nelle moderne cure neurochirurgiche, in Campania, in Italia e nel mondo.

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