Politica

Medio Oriente, Pedicini: “L’Europa non stringa la mano a chi viola il diritto internazionale”

L’europarlamentare Greens/EFA nel corso della convention ‘Le Vie della Pace’ a cui ha preso parte il giornalista Michele Santoro: “Partito che metta la pace al primo posto è la cosa giusta da fare”. Santoro: “Ucciso il sogno di un’Europa disarmata. Voci come Pedicini sono motivo di speranza”

Bruxelles, 29 Novembre –La prima cosa che dovrebbe fare l’Unione Europea, nel rispetto delle disposizioni dettate dal diritto internazionale, è non sostenere mai, né tantomeno affiancare, chi sta violando il diritto internazionale. Non si può stringere la mano a Netanyahu, che si sta rendendo artefice di una violazione palese e inaccettabile del diritto internazionale e dal quale dovrebbero prendere le distanze tutti quanti gli Stati membri”. Così l’europarlamentare del Gruppo Greens/Efa Piernicola Pedicini, aprendo i lavori della convention “Le vie della pace”, organizzata nella sede del Parlamento europeo a Bruxelles. “La priorità assoluta oggi è il cessate il fuoco. L’Europa deve mettere a tacere le armi e promuovere un tavolo per individuare soluzioni. Quello a cui stiamo assistendo – ha proseguito Pedicini – è un crimine di guerra che andrebbe denunciato proprio da quei capi di Stato e di Governo, come la nostra premier Meloni o come la stessa presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen, che invece vanno a stringere la mano a Netanyahu”.

Alla convention è intervenuto, in collegamento video, il giornalista Michele Santoro, secondo il quale “l’Europa sembra la prima vittima della guerra. Si è compiuto l’assassinio di un sogno che era quello di una forza mondiale ‘disarmata’ che potesse far vincere il linguaggio della pace in tutti i continenti. Un sogno che si è inaridito, con l’assenza delle istituzioni europee. Sentire voci come quella di Piernicola Pedicini, che vengono dall’interno di questa istituzione, è oggi motivo di grande speranza. Con la vicenda palestinese, a differenza di quella ucraina, si è formata una grandissima opinione pubblica a favore di soluzioni di pace. Ora questa opinione pubblica senza rappresentanza ci chiede uno sforzo in più, che è di uscire dal ghetto della difesa dei più deboli, per dimostrare di essere portatori di un interesse generale. È appena cominciata la nostra ricerca con persone come Pedicini e con tante altre persone in Italia stiamo discutendo la definizione di un partito per la pace”.

“Michele Santoro – ha sottolineato Pedicini, chiudendo i lavori della convention – sta coinvolgendo diversi personaggi affinché venga presentata una lista per le europee in nome della pace che metta al primo posto un partito della pace. Stiamo cercando di dare una mano in questa in questa direzione perché credo che in questo momento sia la cosa giusta da fare”.

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