Magliano, 22 Settembre – Lutto in città; Marigliano perde un grande tenore, il maestro Dario Rustichelli, all’anagrafe Antonio Esposito. Aveva 80 anni. Stamattina alle 10 si terranno i funerali nella chiesa Santa Maria delle Grazie a via Giannone. Una grave perdita per il mondo artistico locale. L’artista Oreste Silvestrino che gestisce anche una pagina web volta a dare lustro alle eccellenze mariglianesi nel dare notizia della sua dipartita ricorda il post dove ad aprile gli erano stati fatti gli auguri di compleanno per gli ottant’ anni. “Addio maestro è una grave perdita per la città”.
Rustichelli nell’ ’80 con la canzone Si” sfiorò la vittoria al festival di Napoli. Non ha mai nascosto la sua delusione: avrebbe meritato di vincere Grande musicista e autore di testi era stato anche insegnante di musica alla scuola media di Mariglianella dove intere generazioni di studenti grazie a lui hanno imparato ad apprezzare le canzoni classiche napoletane. Era anche un polistrumentista. La musica l’aveva nel Dna. Dario Rustichelli è il nome d’arte di colui che tutti affettuosamente chiamavano Tonino Esposito ricordando l’enfant prodige.
Già all’età di sei anni iniziò gli studi musicali del violino e pianoforte. In seguito si dedicò con successo anche alla fisarmonica. più tardi, quasi per gioco, esibendosi per caso vocalmente, scoprì un eccellente talento che lo indusse ad intraprendere, con grande impegno e “passione”, anche lo studio del canto, pianoforte e composizione.
Conseguì il “diploma di canto” presso il Conservatorio Francesco Cilea di Reggio Calabria, dove, in seguito, venne nominato titolare di cattedra. Il maestro Rustichelli ha partecipo’ a diversi festivals della canzone napoletana, classificandosi al primo posto (morale) in quello del 1980, con l’interpretazione del brano “SI”, riscuotendo grande notorietà ed affermazione, non solo in Italia, ma anche all’estero.
Il suo stile fortemente passionale, “da tenore napoletano’’ e, il vocalismo di calore voluttuoso, gli consentirono di rappresentare, “con dizione chiara e corretta”, la più elevata espressione del bel canto partenopeo. Si impose all’attenzione del pubblico, per la nobiltà e la purezza dei portamenti della sua voce, di notevole estensione(fino al FA oltre il DO acuto) e, duttilità caratterizzata da emissione di timbro smagliante. La sua carriera artistica lo ha visto esibirsi anche con i grandi della lirica e della canzone italiana, ottenendo grandi consensi ed ammirazione, in particolare dal grande tenore Giuseppe Di Stefano a Toronto, e da Luciano Pavarotti in tournèè negli U.S.A. . Premio internazionale alla carriera Nino Rota 2007/al tenore Dario rustichelli.—Filignano(CE)2007- Tenore Dario Rustichelli in Concerto alla memoria del grande tenore Mario Lanza (Paese di origine).”.
Anita Capasso
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