Marigliano, 17 Giugno – Bagno di folla per l’ultimo saluto a Sebastiano Esposito Venezia, il 73enne sacrestano, dolce e gentile, volto buono della città innamorata del Santo Patrono. La chiesa Santa Maria delle Grazie era gremita. C’ era tutta la città stamattina ai funerali: dai più anziani ai più giovani. Tutti con gli occhi velati di lacrime. Sebastiano era il punto di riferimento della comunità, accoglieva col sorriso e con la parola di Dio.
Pensieri commoventi e sentiti giungono da Andrea Amato in Sillabe d’arte: “L’arco dei forti s’è spezzato, ma i deboli si sono rivestiti di vigore. Sebastiano era l’apparente debole, rivestito invece di vigore. L’adulto-fanciullo che dal Cielo oggi ha radunato in Collegiata, con la sua immensa forza attrattiva di Bene, tutti quelli a 
cui ha dispensato e donato la sua nobiltà d’animo, fatta di affetto, di beatitudine del cuore, di attenzione, di cura. Grazie, Sebi”.
Commozione, tanta commozione e gratitudine per la semplicità del suo amore comunitario. Applausi scroscianti al passaggio del feretro, ricoperto di fiori bianchi. Sebastiano da circa 40 anni si prendeva cura della chiesa e accoglieva con gioia e amore la comunità dei fedeli rendendosi disponibile in ogni occasione. Era il volto buono della città. Un brutto male lo ha divorato in poco tempo. Ha raggiunto il giovane Modestino, altro sacrestano della Collegiata, venuto a mancare troppo presto.
Toccanti le parole di don Lino D’Onofrio: “Accompagniamo con la preghiera il nostro Sebastiano per il suo incontro con Dio, da sempre lui si è preso cura della comunità custodendola e riconoscendo volti e storie di ciascuno, oggi ci porta con lui nel cuore della Misericordia dove tutti impariamo a diventare ‘miti ed umili di cuore’. Ci affidiamo alle sue preghiere e gli assicuriamo la nostra: il nuovo modo con cui impareremo a parlarci e a portarci nel cuore”.
Sebastiano era a stato fin da bambino innamorato del culto e dei Santi Patroni. Si era inserito in chiesa con timidezza per non uscirne mai più. E ora che la città lo ha dovuto accompagnare nell’ultimo saluto affidandolo agli angeli è stato straziante: se n’è andato un pezzetto di cuore di tutti noi.
Anita Capasso
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